Elonora Abbagnato, Marco Paolini, Alessandro Preziosi, l’atteso ritorno dei Momix, del Teatro di Siracusa e l’arrivo internazionale dei The Kings of Convenience. È l’Estate Teatrale Veronese che, per l’edizione 74, porta a Verona i big di prosa, danza e musica impegnati in 17 prime nazionali realizzate proprio per il festival scaligero. Dal 22 giugno al 15 settembre, i beniamini del pubblico tornano al Teatro Romano che, dopo due anni di restrizioni, finalmente riapre a piena capienza. Ben 1.500 posti a serata, rispetto ai 310 del 2020 e ai 550 del 2021.
L’Estate Teatrale Veronese, realizzata dal Comune di Verona in collaborazione con Arteven, con il sostegno della Regione Veneto e di Agsm-Aim, si conferma uno dei festival multiculturali più apprezzato a livello nazionale. Al Teatro Romano, sede storica del festival, si affiancheranno quest’anno Forte Gisella, Camploy e Terrazza di Giulietta, per un totale di 54 serate.
A presentare l’intero programma, questa mattina in diretta streaming, il sindaco Federico Sboarina, l’assessore alla Cultura Francesca Briani, il direttore artistico dell’Estate Teatrale Veronese Carlo Mangolini e il vicedirettore di Arteven Patrizia Boscolo.
“E’ l’estate della vera ripartenza, della ritrovata normalità – spiega il sindaco Federico Sboarina -. E’ con grande orgoglio e soddisfazione che, dopo la prova di resistenza degli ultimi due anni, riapriamo i nostri luoghi di cultura a piena capienza. Tornando ad ospitare i migliori artisti nazionali e internazionali, nel segno della tradizione e dell’innovazione artistica. L’arte e la cultura, quindi musica, prosa e danza, fanno parte del nostro Dna. E il palcoscenico del Teatro Romano è un gioiello che nel corso dei mesi estivi darà vita ad un cartellone di grande spessore e qualità. Per tutta l’estate il sipario sarà sempre in movimento, richiamando compagnie e professionisti, molti dei quali porteranno delle prime assolute realizzate proprio per l’Estate Teatrale Veronese”.
L’ASSESSORE BRIANI: “Una vocazione internazionale”
“Tornano i big del teatro, della danza e della musica, beniamini del pubblico che saranno chiamati ad un’impresa storica, dopo due anni di pandemia riempire il Teatro Romano a 1.500 spettatori a serata. Ma tornano con prime nazionali ideate appositamente per il nostro Festival – dichiara l’assessore alla Cultura Francesca Briani -. Con 54 serate per 45 titoli, di cui 17 in prima nazionale, l’Estate Veronese si conferma una delle manifestazioni più ricche e vivaci, e non solo a livello nazionale. E proprio per rimarcare la vocazione internazionale del festival quest’anno si presenta un’intera sezione con artisti provenienti da tutto il mondo. Un lavoro di squadra che darà ancora risultati straordinari”.