I florovivaisti veneti e veronesi possono tornare ad aprire i propri vivai al pubblico. Infatti, nel rispetto del Dpcm del 10 aprile, che mantiene valide le disposizioni dei precedenti decreti, i garden che producono piante e fiori possono fare vendita al dettaglio, oltre che consegne a domicilio. Con l’apertura, le aziende florovivaistiche provano così a salvare quest’ultima parte della stagione.
“In questi giorni – spiega Gianpaolo Girelli, presidente dell’associazione Florovivaisti Veneti – ciascun florovivaista si è preparato per aprire il proprio garden nel rispetto delle norme di sicurezza che comprendono la presenza di Dpi, dei gel igienizzanti e il rispetto delle norme di sicurezza all’interno dei negozi. Apriamo nella convinzione di rendere un servizio alla comunità, ma invito i clienti a non dimenticare che siamo ancora nel pieno dell’emergenza sanitaria. Come chiarito dal presidente della Regione Zaia, queste aperture vogliono essere un segno di fiducia nei confronti dei cittadini. Pertanto invito tutte le persone che entreranno nei vivai a non prendere i garden come i luoghi in cui fare passeggiate o come la scusa per uscire di casa. Vanno sempre rispettate le regole e le distanze. Per evitare ogni tipo di assembramento, invitiamo i clienti a fare acquisti cumulativi, magari anche per vicini e parenti. Anche se siamo aperti, in questi momenti difficili, invitiamo tutti al senso di responsabilità”.