Aumenta l’età media della popolazione nei Paesi avanzati ma cresce proporzionalmente anche il fenomeno della demenza che, secondo il rapporto OCSE del 2012, va assumendo le caratteristiche di forte priorità per quanto attiene la Salute Pubblica. L’Italia, dal 2014, attraverso il Piano Nazionale Demenze, ha impostato le strategie necessarie per migliorare gli interventi assistenziali dedicati a questa particolare tipologia di pazienti.
La percezione del demente nel contesto sociale va indagata e guidata attraverso una migliore comprensione delle problematiche che rendono questo tipo di paziente, talora scomodo, quando la patologia o le sue complicanze vanno ad intaccare la convivenza sociale.
All’emergenza del paziente affetto da demenza è dedicato il Convegno che si terrà mercoledì 23 marzo, alle ore 14,30 al Centro Marani dell’Ospedale di Borgo Trento.
Oltre alla dr.ssa Maria Chiara Corti, Coordinatrice della Rete Alzheimer della Regione del Veneto, parteciperanno tra gli altri il dr. Giuseppe Moretto, direttore della Neurologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, il neurologo prof. Nicolò Rizzuto, la Psicopedagogista dr.ssa Elisabetta Braggio, il dr. Vincenzo Di Francesco, direttore della Geriatria A dell’Aoui, il dr. Giorgio Ricci del Pronto Soccorso di Borgo Trento e il bioeticista dott. Camillo Barbisan dell’Azienda Ospedaliera di Padova. Responsabili scientifici dell’incontro sono il Direttore Sanitario Chiara Bovo, il direttore di Cardiologia prof. Corrado Vassanelli e la dr.ssa Viviana Olivieri del Servizio di Sviluppo Professionalità e Innovazione.