Legnago non riesce a uscire dal tunnel Mister Gastaldello è amareggiato. Sorride invece Gigi Fresco. La sorpresa è il Caldiero

E’ un Daniele Gastaldello visibilmente amareggiato quello che si presenta in sala stampa dopo la terza sconfitta consecutiva del suo Legnago, caduto in casa contro i marchigiani della Vis Pesaro per 0-1. “Ancora una volta gli episodi ci stanno condannando”, ha dichiarato mister Gastaldello. E l’episodio decisivo si è verificato a 5 minuti dal termine quando, dopo un rimpallo sulla trequarti, Orellana imbuca per il neo entrato Di Paola che davanti a Toniolo non sbaglia e di fatto consegna la vittoria alla Vis Pesaro. Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato e con poche occasioni in cui la fanno da padrone i guai fisici: Gastaldello è costretto ad effettuare due cambi forzati per gli infortuni di Pelagatti e Casarotto. Nella ripresa è il Legnago ad andare per prima vicino al gol grazie al colpo di testa di Ruggeri che si è stampato sulla traversa. Al minuto 36 del secondo tempo altra grande occasione per Svidercoschi, il cui tiro dal limite, dopo una buona azione corale, non ha però trovato la porta. “Il secondo tempo è stato ben giocato – ha sottolineato Gastaldello – nonostante l’episodio del gol in cui abbiamo perso un contrasto. Ma ho visto una squadra che ha combattuto, è viva ed ha voglia. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare perché abbiamo perso tre perdite e dobbiamo recuperare”. Umore diametralmente opposto per i termali del Caldiero che dopo aver vinto all’esordio in tra i professionisti contro l’Albinoleffe, hanno ottenuto un’altra prestigiosa vittoria imponendosi al Nereo Rocco di Trieste contro la ben più quotata Triestina. L’azione decisiva arriva dopo pochi secondi di gioco quando il neo acquisto Tommaso Marras è rientrato sul sinistro e ha fatto partire un missile dai 25 metri che si insacca sotto l’incrocio dei pali. Festeggia anche la Virtus Verona di mister Gigi Fresco che trova la prima vittoria e il primo gol in campionato allo stadio Gavagnin-Nocini contro il Novara. L’azione decisiva arriva al minuto 74 quando Toffanin viene atterrato in area di rigore, dal dischetto si presenta Manfrin che non sbaglia e consegna i tre punti alla squadra di Borgo Venezia. Giulio Ferrarini