Inclusione, condivisione e cura dell’altro sono le direttrici che guidano il progetto PER LEGGERE (PERcorsi LEtterari che GEnerano RElazioni) promosso dalla scuola media Don Bosco di Legnago e selezionato da Fondazione Cattolica per la fase finale del bando “Una Mano a Chi Sostiene). L’iniziativa vuole mettere in relazione gli allievi della scuola con le persone fragili (anziani, ammalati, diversamente abili) per sperimentare la cultura del dono attraverso la lettura. Il progetto è stato illustrato a “La Cronaca di Verona’’ da Carlotta Giarola, insegnante di lettere dell’Istituto.
In che cosa consiste il progetto? Il progetto si sviluppa in tre direttrici, una all’interno del percorso di lettura e valorizzazione della stessa in classe e attraverso degli incontri con editor di case editrici. La seconda fase consiste nella creazione di un archivio digitale con letture ad alta voce in modo da creare un data base dove recuperare audio libri ad uso di persone fragili, come ad esempio gli anziani che durante il periodo delle restrizioni legate alla pandemia hanno vissuto una fase di solitudine. Infine, il terzo elemento che viene sviluppato consiste nella raccolta da parte degli alunni di storie e filastrocche raccontate dagli anziani residenti nelle Rsa con lo scopo di dare vita ad un libro per non perdere la memoria. Per concludere il progetto sarà organizzato nella prossima primavera un festival letterario, rivolto a ragazzi e cittadini.
Da chi è sostenuto? PER LEGGERE è sostenuto dalla scuola media Don Bosco che è gestita dalla cooperativa “Davide De Massari’’ con sede a Legnago. Siamo presenti sul territorio di Legnago e gli alunni sono circa 150, che provengono anche dai Comuni confinanti. Il progetto è realizzato con lo scopo di valorizzare il lavoro degli insegnanti ed è quindi uno strumento per mostrare cosa realizza il dipartimento di lettere nella nostra scuola. Non è vero che gli alunni non leggono più, basta spronarli a affiancarli nel percorso di conoscenza del libro e della lettura.
Chi coinvolgerà? Il progetto coinvolgerà tutti i ragazzi dell’istituto delle medie “Don Bosco’’ di Legnago, gli insegnanti di lettere, i professori che per sensibilità si sentono vicini all’iniziativa e i genitori attenti a rispondere ai bisogni della scuola che saranno disponibili per la messa a punto di alcune attività. Gli enti coinvolti sono diverse associazioni benefiche come “La piccola fraternità’’.
Quali sono i punti di forza del progetto? Una cosa che ci interessa è quella che i nostri ragazzi capiscano il significato del prendersi cura dell’altro, del gesto di carità e di attenzione verso il prossimo investendo il proprio tempo e le proprie energie per persone meno fortunate o sole. Per questo motivo abbiamo pensato alle case di riposo che hanno patito molto la solitudine nel periodo covid e alle associazioni che accolgono disabili, partendo dal presupposto che la lettura non è un’attività individuale ma che mette in relazione con l’altro.
Qual è lo scopo? Lo scopo è quello di uscire dal contesto scolastico e legarsi al territorio per costruire legami duraturi che possano creare un coinvolgimento della cittadinanza. Il “Don Bosco’’ deve diventare un promotore di cultura all’interno del nostro territorio.
Francesca Brunelli