Monitorare lo stato di salute del Parco delle Mura, per tutelarne la biodiversità ed intervenire con manutenzioni puntuali e rispettose dell’ambiente. Con questo scopo nasce la collaborazione tra Legambiente e il Museo di Storia naturale che ha portato, dalla scorsa primavera, l’avvio di un lavoro di monitoraggio e classificazione delle diverse specie animali e vegetali della zona. Un ampio studio sull’estesa aree verde dei bastioni che circondano la città e che collegano le zone naturalistiche del parco dell’Adige nord con quello a sud. La ricerca, iniziata qualche anno fa da Legambiente, è passata ora alla fase operativa grazie al supporto del Museo di Storia Naturale. Sotto la guida della sezione di zoologia del Museo, infatti, sono partite le fasi di monitoraggio sul campo che, dalla scorsa primavera, hanno prima coinvolto insegnanti e studenti dell’Istituto Tecnico Ferraris e, ora, la facoltà di Scienze della Natura dell’Università di Padova con l’avvio di un tirocinio. Lo studio e la cooperazione tra il Museo di Storia Naturale e Legambiente sono stati presenti dall’assessore alla Cultura Francesca Briani e la presidente di Legambiente Verona Chiara Martinelli. Presente il conservatore zoologo del Museo Leonardo Latella. Alla fine dello studio, che avrà una durata di circa un anno, i dati raccolti potranno essere confrontati con le collezioni ed il materiale di archivio del museo, per strutturare una più precisa ed ampia rappresentazione della composizione delle specie vegetali e animali di quest’area. Così per gli operatori del verde sarà più facile intervenire nella manutenzione, adottando misure a salvaguardia delle biodiversità che vivono nel parco.