“L’autodeterminazione è un diritto di ogni popolo. E un diritto non si processa né si reprime, altrimenti si chiama tirannia”. Così i consiglieri della Lega di Verona, guidati dal neoeletto deputato Vito Comencini, che l’altra sera in consiglio comunale hanno indossato al petto la coccarda gialla, segno di “solidarietà” dopo l’arresto del leader catalano Puigdemont e di altri importanti dirigenti politici catalani. “Da cittadini Veneti impegnati a ottenere l’autonomia siamo doppiamente vicini a un popolo che in queste ore sta vivendo l’incubo della repressione per aver condotto una battaglia di diritto, la battaglia dell’autodeterminazione, che è un principio storicamente sancito dalla Carta Atlantica, dalla Carta delle Nazioni Unite, dall’Onu stessa”. “Ricordiamo che, in Catalogna, l’ultimo presidente arrestato, fu messo in carcere dalla Gestapo su mandato delle autorità spagnole, quindi giustiziato. Si chiamava Lluís Companys i Jover. Il ritorno dell’epoca dei prigionieri politici in Europa non vorremmo che fosse preludio a nuovi tempi bui”.