Non c’è stata la grande sorpresa, ma il duello è stato aperto, leale, equilibrato. Duello dal quale s’era sottratto proprio alla vigilia, Paolo Paternoster, che aveva infiammato i giorni precedenti e che poi ha scelto di fareun passo indietro.
Paolo Borchia, 42 anni, è dunque il nuovo segretario della Lega:ha ottenuto il 59 per cento dei voti, pari a 347 schede, contro le 232 di Comencini, che ha raggiunto comunque il 41 per cento.
Ha prevalso l’ala salviniana, mentre su Comencini c’è stata la convergenza di tante altre anime del Carroccio, evidentemente non del tutto in linea col leader nazionale. Tutto abbastanza prevedibile, dunque, anche se sono riaffiorate nel corso dei vari interventi, divergenze di vedute che andranno appianate, per ritrovare davvero quell’unità che resta, oggi come oggi, il primo obiettivo di vincitore e sconfitto. “Il primo obiettivo è quello di lavorare insieme per ridare unità e forza al partito” ha detto Borchia, ricalcando le dichiarazioni del suo programma.
“Finalmente un ritornoalla democrazia col congresso che ha superato anni di commissariamento che hanno fatto male alla Lega “ il parere di Comencini. “Credoche ci sia molto da sistenare e penso sia opportuno una fase di riflessione per capire che cosaèsuccesso e programmare il futuro”.
Critiche dunque, da parte di Comencini (ma anche di Paternoster, nel suo intervento) all’ultima gestione della Lega. che ha visto il partito scendere al 6,6% alle ultime amministrative.
Insomma, molto lavoro attende da subito Borchia, consapevole di dover indicare una rotta sicura a un partito uscito con le ossa rotta, numeri risicati e troppi “spifferi” dall’ultimo periodo.
Il nuovo Consiglio Direttivo della Lega è composto da Alessandro Montagnoli, Nicolò Zavarise, Isabella Silvestri, Gianfranco Gugole, Maurizio De Lorenzi, Sara Moretto, Cristiano Zuliani, Gualtiero Mazzi, Vania Valbusa, Matteo Mattuzzi, Francesco Farina, Alessandro Cappiotti.