Lega, dove vai? Domenica il congresso provinciale Il partito del Carroccio chiamato a scegliere la guida, domenica in Fiera. I candidati sono due volti noti: l’europarlamentare Paolo Borchia e l’ex parlamentare Vito Comencini. L’ obiettivo è comune: l’unità del partito e ritrovare presto posizioni perdute

Come succede quasi sempre, i “cavalli” vincenti escono nel finale. Dopo mille voci e (quasi) altrettanti nomi, ecco che la Lega si avvia al Congresso Provinciale, domenica in Fiera, con due ipotesi assolutamente valide e di spessore. Da una parte, Paolo Borchia, 42 anni europarlamentare dal 2019. Dall’altra, Vito Comencini, ex parlamentare e consigliere comunale. Non parliamo di lotta in famiglia, perchè proprio Borchia a delineare il quadro in cui si svolgerà la “partita”. “Il primo obiettivo – dice l’europarlamentare – sarà quello di riunire il partito e di superare quelle divisioni che probabilmente ci hanno condizionato. Questo non è il momento dei personalismi e delle polemiche”. Personalismi e polemiche che, molto probabilmente, hanno portato la Lega a numeri decisamente insufficienti, rispetto al più recente passato. Giusto per non andare troppo lontano, la Lega è scesa al 6,60% alle ultime amministrative. Con un risultato evidentemente inferiore alle attese più negative. Magari condizionato, anche, dalla scelta di appoggiare il sindaco uscente Sboarina, ma comunque indicativo di un malessere facilmente percepibile. Primo obiettivo, dunque, rialzare la testa, ridare fiducia agli elettori del Carroccio, indicare una strada alternativa, che poi è lo stesso mantra di Matteo Salvini a livello nazionale. ALTRI NOMI. Prima di arrivare alla sintesi Borchia-Comencini, erano altri i nomi in pista. Il più accreditato è stato a lungo quello di Zavarise, commissario provinciale, consigliere comunale, ex assessore, sponsorizzato dal presidente della Camera Fontana. L’alternativa più credibile è stata, per qualche giorno quella di Francesco Vartolo, già consigliere di circoscrizione. Sia Zavarise che Vartolo hanno poi ritirato la propriacandidatura, una volta capito che l’indicazione del partito convergeva verso altri nomi. “Personalmente – ha detto Vartolo – credo che Comencini rappresenti al meglio la linea politica che dev’essere della Lega. Io sono in totale sintonia con lui, ha grande esperienza e ha dimostrato nel tempo capacità e coerenza, oltre al coraggio nel sostenere posizioni anche scomode”.