L’effetto alone e l’effetto Pigmalione sono due elementi del repertorio classico della psicologia sociale, ma sempre molto attuali. Si tratta di bias cognitivi, simil pregiudizi, che portano a stimare frettolosamente chi abbiamo di fonte e a scivolare in errori di valutazione che possono avere spiacevoli conseguenze. L’halo effect, fa sì che una caratteristica, negativa o positiva, particolarmente evidente in una persona possa influenzare la percezione di altre peculiarità che tenderemo ad attribuirle automaticamente, senza che vi sia alcuna logica.
Ad esempio una persona di aspetto gradevole, può apparirci inconsciamente anche intelligente e affabile, mentre una persona dall’aspetto meno piacevole potrà risultarci poco interessante, scortese.
L’effetto Rosenthal o Pigmalione è una profezia che si autoavvera. In questo bias, il soggetto, basandosi sulla considerazione che gli altri hanno di lui si comporta di conseguenza, ovvero secondo le aspettative di chi lo circonda. Aspettative positive possono generare quindi risultati positivi e aspettative negative risultati negativi. Non è solo questione di convinzioni (ovvero cosa pensiamo dell’altra persona, delle sue capacità, del suo potenziale…) ma anche di comportamenti che automaticamente attiviamo nei suoi confronti.
Tali effetti tendono a perdurare, facendoci mantenere l’idea che abbiamo di quella persona, fino a quando non ci imbattiamo in evidenti prove contrarie. Pensiamo ora quanto questi errori cognitivi possano nel tempo influenzare le nostre aspettative, le nostre scelte, le nostre vite… Rischiamo di restare imbrigliati in etichettature che non ci appartengono, ma che ci vengono attribuite e che rischiamo di far nostre. Questi bias ci mostrano quanto poco sappiamo su ciò che influenza il nostro giudizio sull’ambiente e sulle persone che ci circondano e come la nostra percezione iniziale possa rivelarsi talvolta ingannevole e poco attendibile. Tutti noi, viviamo tali effetti, giorno dopo giorno. Subiamo e agiamo giudizi, credenze e aspettative che condizionano ogni momento della nostra vita. Conoscere e comprendere tali meccanismi può aiutarci a dare il meglio di noi e a tirar fuori il meglio da chi ci circonda.
Sara Rosa, psicologa e psicoterapeuta