Come ogni anno, il primo martedì di maggio ricorre la Giornata Mondiale dell’Asma, evento promosso dall’organizzazione Global Initiative for Asthma (GINA) allo scopo di aumentare la consapevolezza delle cause e degli effetti da asma bronchiale, tra le patologie croniche più diffuse.
Secondo la GINA, nel mondo 260 milioni di persone sono affette da questa malattia respiratoria e in Europa sarebbero oltre 30 milioni. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, ogni anno si registrano circa 450 mila morti associate alla malattia. Il tema identificato per quest’anno è “L’educazione sull’asma dà potere”, per porre l’attenzione sull’importanza dell’educazione sanitaria per una corretta gestione della malattia: dal corretto utilizzo dei farmaci corticosteroidi per via inalatoria, al contenimento dell’uso eccessivo e della dipendenza da inalatori, fino all’importanza di una valutazione e gestione specialistica.
«L’attenzione all’educazione sanitaria – spiega la dottoressa Silvia Tognella, Direttore dell’UOC di Pneumologia dell’Azienda ULSS 9 Scaligera – è da sempre parte integrante dell’attività svolta dagli operatori sanitari della nostra Unità Operativa all’interno degli Ospedali Mater Salutis di Legnago, Magalini di Villafranca e Orlandi di Bussolengo.
I NUMERI. Nel 2023 la Pneumologia dell’ULSS 9 ha erogato circa 6400 visite specialistiche e 5300 test respiratori (spirometria semplice o globale, test metacolina, test di broncodilatazione) necessari per la diagnosi e la gestione delle patologie respiratorie croniche, in aumento rispetto al 2022 (+6 per cento di visite, +12.5 per cento test) dopo il periodo pandemico che ha visto la Pneumologia in prima linea.
“Nell’ambito delle attività della Pneumologia è inoltre attivo dal 2018 un ambulatorio per la gestione delle forme più gravi di asma bronchiale, autorizzato dalla Regione Veneto alla prescrizione e somministrazione delle terapie biologiche specifiche oggi disponibili. L’ambulatorio integrato medico-infermieristico per l’asma grave segue attualmente circa 100 pazienti in terapia biologica: la presa in carico, l’educazione sanitaria e la gestione integrata – dice la dotteressa Tognella – risultano di fondamentale importanza per supportare il paziente durante tutto il suo percorso terapeutico”.
Il messaggio sollecita i pazienti a migliorare lo stile di vita con particolare attenzio all’abolizione del fumo.