Il gruppo ʺRadici dei Dirittiʺ dell’ateneo veronese e l’associazione Il Carpino, con il patrocinio dell’università di Verona, promuovono, nell’ambito del progetto Fondo Alto Borago e della difesa dell’ambiente del territorio veronese, una Lectio magistralis di Vittorino Andreoli, noto psichiatra e scrittore veronese. La lezione avrà inizio alle 9 di sabato prossimo e si terrà nell’aula T2 del Polo Zanotto.
Dopo i saluti di Matteo Nicolini, referente del Magnifico Rettore per la sostenibilità ambientale, e di Carlo Rugiu, presidente dell’Ordine dei medici veronesi, verrà introdotta da Mario Spezia, presidente dell’Associazione promozione sociale “Il Carpino”, una conferenza sul rapporto fra ambiente e salute mentale, tema raramente trattato nonostante incida pesantemente nella nostra vita di tutti i giorni.
Riflettere sul rapporto che esiste fra il nostro stare bene, sia fisico che mentale, e l’ambiente in cui viviamo, apre delle prospettive alle quali raramente si pensa. Spesso, infatti, si tende a limitare il contatto con l’ambiente alla gita domenicale o alle ferie estive, rischiando di trascorrere quasi tutta la vita in un contesto ambientale artificiale, cioè costruito dall’uomo, un contesto che non ha quasi più nulla di “naturale”.
“Questo modello di vita sta portando sempre più velocemente verso conseguenze che tutti gli scienziati definiscono catastrofiche”, spiega Roberto Leone, del gruppo Radici dei diritti.
Vittorino Andreoli, nella sua lectio, riporterà l’attenzione sull’essere umano, su come la vita, la salute mentale, e ʺla gioia di vivereʺ siano intimamente connesse con l’ambiente in cui viviamo e, proprio per questo, sia necessario salvaguardarlo.
Il secondo appuntamento, sempre nell’ambito del progetto Fondo Alto Borago, è in programma per sabato 20 novembre.