Gentile direttore, in questi giorni di allerta rossa per lo smog, con blocco dei veicoli più vecchi, si discute molto delle zone 30 in città. Ma ridurre la velocità nei quartieri avrebbe anche un effetto sulle emissioni? Ci sarebbe meno inquinamento? Quali sono i vantaggi?
Paolo Damiani
Andiamo con ordine. Lo smog non deriva solo dal traffico ma anche da tanti altri fattori: impianti di riscaldamento, industrie, agricoltura e così via. Le emissioni dei veicoli sono una parte importante però nella produzione di Pm10 e Pm2.5. La riduzione della velocità nei centri abitati e nei quartieri da 50 a 30 km all’ora non ha però come obiettivo primario la riduzione dello smog quanto l’aumento della sicurezza stradale e del rumore. n base agli studi condotti nelle città che hanno scelto i 30 km all’ora questi sono i due vantaggi principali: calo drastico di incidenti, più spostamenti sicuri a piedi e in bici, meno inquinamento acustico. La riduzione dello smog, trattandosi di basse velocità, è un risultato visibile più a lungo termine (esperienza di Bilbao) ma comunque c’è. E’ un risultato più apprezzabile se si riducono velocità più alte, come rallentare dai 120 agli 80 all’ora in autostrada (esperienza Autobrennero)