Vasche di laminazione sul banco di prova. Prima nella notte tra mercoledì 15 e giovedì 16 maggio e, successivamente, nella serata del 16 maggio le violente ed intense piogge che hanno investito il nostro territorio hanno creato problemi soprattutto nelle zone sud della provincia scaligera. Basti dire che in alcune aree sono caduti fino a 230 millimetri di pioggia in 24 ore.
Vasche di laminazione: una difesa contro il maltempo
“Questo evento meteorologico di enorme impatto ha costituito un test importante per le casse di laminazione che abbiamo da poco realizzato nei Comuni di Cerea, Isola Rizza e San Pietro di Morubio proprio per affrontare questo tipo di emergenze – spiega il Direttore del Consorzio di Bonifica Veronese Luca Antonini -. Aperte attorno alle 23 del mercoledì, le casse di laminazione hanno svolto perfettamente in queste ore di allarme rosso il loro compito ricevendo l’enorme massa di acqua che, in caso contrario, avrebbe potuto esondare creando problemi anche ai centri abitati”.
A gestire le casse di laminazione, che sono state aperte in tutta la loro portata, e a seguire e monitorare la complessa situazione è stato il personale del Consorzio di Bonifica Veronese, operativo lungo tutta la rete scolante e nei punti più critici fin dalla mattina del mercoledì e lungo entrambe le notti anche con mezzi che trasportavano idrovore pronte all’uso in caso che si fossero verificate situazioni di emergenza.
Nella zona nord della provincia hanno svolto con efficacia il loro servizio anche le casse di laminazione che il Consorzio di Bonifica ha realizzato nelle località Sgaripola e Corte Vittoria del Comune di Sommacampagna, contribuendo a contenere il fiume Tione dei Monti che nei momenti di massima piena è comunque esondato in alcuni tratti, senza però arrecare i danni che si sarebbero potuti registrare in assenza delle due casse di laminazione.