Le storie di Borgo Milano, Croce Bianca e San Massimo raccontate attraverso gli occhi della curiosità Davide Peccantini, presidente dell'associazione Quartiere Attivo, da anni impegnato a raccontare la storia di diversi quartieri cittadini

La storia raccontata attraverso gli occhi della curiosità. E’ così che lavora Davide Peccantini, presidente dell’associazione Quartiere Attivo, da anni impegnato a raccontare la storia di diversi quartieri cittadini.

Ora tocca a Borgo Milano, Croce Bianca e San Massimo, la cui storia Peccantini ha ripercorso partendo dai sui forti austriaci. E’ il sistema fortificato dell’800 il filo conduttore della nuova narrazione che punta a far riscoprire e conoscere  luoghi noti del territorio che tuttavia potrebbero riservare interessanti sorprese.

Tanti gli aneddoti da raccontare su fatti e sui momenti storici che hanno fatto la storia di Verona e di questa zona, come la visita dell’imperatore Francesco Giuseppe in Borgo Milano nel 1857. Saranno i protagonisti della serata in programma martedì 5 marzo alle 20.45 nella sala Consiliare di via Sogare, dove l’autore incontrerà la cittadinanza per un momento di approfondimento e confronto.

A fare gli onori di casa ci sarà il presidente della Circoscrizione 3^ Riccardo Olivieri, insieme alla presidente della Commissione cultura Cristina Agnoli. Si entrerà quindi nel vivo dell’incontro ‘Storia dei quartieri nella zona ovest della Circoscrizione 3^.

“Continua la collaborazione con le associazioni e le realtà che si occupano di valorizzare il nostro territorio e la riscoperta della storia dei quartieri – afferma il presidente Riccardo Olivieri -. Come Circoscrizione da diverso tempo lo facciamo con Quartiere Attivo di Davide Peccantini, con cui il Comune ha sottoscritto un patto di sussidiarietà legato a questo tema. Cogliamo dunque con molto favore questa iniziativa di cui siamo promotori, e aspettiamo la cittadinanza per questo incontro importante che ha come obiettivo quello di creare un ponte tra il passato e il presente del nostro territorio. Inoltre, contribuisce a promuovere una cultura basata sul prendersi cura dei quartieri, luoghi ricchi di storia che vanno valorizzati e non dimenticati”.