Nella provincia di Verona 7 scuole su 10 (il 70%) per i bambini da 0-3 anni e 6 scuole su 10 (il 58,85%) per la fascia 3-6 anni sono paritarie. Per molti territori, specie nella provincia, gli asili nido e le scuole dell’infanzia paritari rappresentano l’unica scelta possibile per le famiglie.
«Le scuole paritarie in Italia sono garantite dalla Costituzione secondo il principio di scelta educativa, ma tale libertà di scelta sta vivendo in questo periodo una crisi che può rivelarsi grave», precisa Orietta Salemi, consigliera regionale di Italia Viva, che evidenzia molteplici problemi. La Regione Veneto fino al 2015 – prosegue Salemi – destinava 42 milioni di euro alle scuole paritarie che sono diventati 34 milioni. Quindi dal trasferimento storico regionale non sono più stati ripristinati 8 milioni di euro. E’ evidente che la scuola scaligera per la fascia d’età 0-6 anni non è garantita dagli Enti locali bensì è assicurata grazie alle realtà private. La scuola dei più piccoli deve essere tema prioritario nell’agenda della Regione, in considerazione anche del rientro a scuola in settembre. Sarà nostro impegno allocare per le scuole paritarie maggiori risorse, per recuperare almeno parte dei trasferimenti persi in questi anni e per garantire la certezza dei tempi dei trasferimenti, così da non dover rincorrere gli stanziamenti all’ultimo momento che lasciano le strutture in una situazione di perenne precarietà programmatoria».