“In questo momento non abbiamo notizie sulla classificazione del Veneto. Ma ieri sera ho detto al governo che il confronto non può prescindere da un confronto con le Regioni”. Così il presidente del Veneto Luca Zaia durante il consueto punto stampa. “Questa richiesta – ha aggiunto – mi sembra sia stata accolta. Lo ha detto il ministro Boccia ed è stato confermato dal decreto del ministro Speranza. La mia preoccupazione”, ha proseguito il governatore, “non è il colore della fascia, ma che la fascia verde venga recepita come ‘semaforo verde'”. Attendiamo il confronto con il governo. Abbiamo segnalato per iscritto che i modelli dei 21 parametri non tengono conto dei tamponi rapidi. Sappiamo però che se sgarriamo passiamo di fascia. Quella verde permette il mantenimento dello status quo, mentre passando ad arancione ci sono chiusure importanti, per andare sempre più in crescendo, fino al lockdown. Dipende da noi”. “Le Regioni – ha ribadito Zaia – hanno chiesto un confronto al momento di definire la fascia, poi che ci sia subito un decreto temporalmente collegato con misure economiche, e che si finanzi subito in maniera chiara e tempestiva il congedo parentale. C’è stata un’ulteriore richiesta su chi debba provvedere allo sgombero delle piazze in caso di assembramento e ci sembra che sia stata recepita”. E ancora: “Ieri in giunta abbiamo deliberato la costituzione di un comitato di crisi per il Coronavirus, che farà sintesi delle misure che prendiamo. Condividiamo così le decisioni, con un board dove c’è un rappresentante per azienda Ulss e ospedaliera, dirigenti centrali delle aree della sanità, sociali e Protezione civile. Siamo una squadra e dobbiamo lavorare valorizzando ogni professionalità”. Del Comitato di crisi Coronavirus, sono stati chiamati a far parte Luciano Flor, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Padova, Giuseppe Dal Ben, Direttore Generale dell’Azienda ULSS 3 Serenissima, Patrizia Simionato, Direttore Generale di Azienda Zero, Patrizia Benini, Direttore sanitario dell’Azienda ULSS 6 Euganea, Paolo Rosi, Coordinatore del Dipartimento interaziendale funzionale regionale del Servizio Urgenza Emergenza Medica, del Suem 118 dell’Azienda Ulss 3 e referente dell’Area Suem del Creu, il Direttore Della Direzione Prevenzione, Sicurezza alimentare e veterinaria Francesca Russo. Fabrizio Garbin, Direttore della Direzione Servizi sociali, Luca Soppelsa, Direttore della Direzione Protezione civile e Polizia locale, Maria Cristina Ghiotto, Direttore della U.O. Cure Primarie e strutture socio-sanitarie territoriali, e Paolo Fattori, Direttore della Struttura di Progetto Potenziamento Straordinario della Rete Ospedaliera e Grandi Strutture di Cura. Rosi sarà il coordinatore dei lavori del Comitato, e l’avvocato Franco Botteon, coordinatore dell’Avvocatura regionale sarà segretario e ne assicurerà la consulenza giuridica. Da parte sua il sindaco di Verona Federico Sboarina ha annunciato importanti novità che resteranno in vigore fino al 3 dicembre: coprifuoco dalle 22 alle 5; possibilità di chiudere piazze per tutte le 24 ore, in caso di assembramenti; sport: ammesse solo competizioni nazionali e internazionali; chiusura di mostre e musei; trasporto pubblico al 50% della capienza; chiusura nei festivi e prefestivi dei centri commerciali (tranne alimentari, farmacie); didattica a distanza per il 100% nelle scuole superiori (tranne laboratori); università: in presenza solo i laboratori.