“La coalizione di centrodestra con cui amministro in Comune si conferma maggioranza in città e nel paese. Il 52% dei veronesi ha infatti dato il consenso a Lega, Fdi e Forza Italia con numeri significativi”. E’ questo il primo commento del sindaco Federico Sboarina a spoglio appena concluso. “La Lega ha raggiunto a Verona una percentuale mai avuta prima, e in Veneto un elettore su due si è espresso per il partito di Salvini. Fdi ha raddoppiato il suo valore ottenendo qui una delle percentuali migliori in Italia; mentre è partita anche la risalita di Fi rispetto alle ultime Comunali. Da uomo di destra – ha sottolineato – sono contento del risultato elettorale, e da sindaco ancora di più perché dà forza alla coalizione e ancora più vigore ai progetti da realizzare a Verona. Vero punto di forza è il successo della Lega che, come primo partito in Italia, dentro al Governo è impegnata per la Tav e il Central park, ma anche sulla sicurezza che finora anche nella nostra città ha portato risultati. Il 52% dei consensi veronesi è significativo anche per la condivisione dei valori su cui non indietreggiamo, nonostante le molte strumentalizzazioni e gli attacchi dei mesi scorsi. La tutela della famiglia, la difesa della vita e delle nostre radici cristiane sono evidentemente patrimonio della maggioranza dei veronesi”. In merito al risultato ottenuto alle elezioni europee dal Movimento 5 Stelle interviene il sottosegretario Mattia Fantinati: “Il dato uscito dalle urne è ovviamente molto diverso da quello atteso e dobbiamo prenderne atto. E da oggi ricominceremo il nostro lavoro sul territorio per comprendere il perché dell’astensionismo che ci ha penalizzato rispetto alle politiche di un anno fa. Il Governo è saldo, il programma da realizzare è lungo ed il rapporto con la Lega non è in discussione. Salvini chiede autonomia e flat tax subito? Sono nel programma: abbiamo sempre detto che eravamo favorevoli e lo siamo tuttora.” Famiglia è Futuro accoglie con entusiasmo la crescita notevolissima di Fratelli d’Italia in tutto il Paese ed in particolare a Verona, che, dati alla mano, risulta essere per preferenze di lista la prima città del nord Italia. “La nostra posizione” ha dichiarato in una nota Filippo Grigolini, “evidenziata pubblicamente come sostegno a Giorgia Meloni e a FdI ha permesso di indirizzare, pur nel poco tempo disponibile, quasi 2.300 voti dei 3.300 che nel 2018 raccogliemmo come Popolo della Famiglia. Questo significa che molti dei nostri contatti e simpatizzanti continuano a riporre in noi fiducia, e hanno dato seguito al suggerimento dato loro per questo appuntamento elettorale. Ora è possibile confidare nella creazione di un nuovo contenitore, alternativo, complementare e non subalterno alla Lega di Matteo Salvini, finalizzato alla creazione di una alternativa al governo gialloverde”. Lo sbarramento nazionale del 4% non è stato sfondato, ma la lista EuROPA VERDE ha superato bene la prima prova elettorale, raggiungendo in alcune zone del nord est cifre che si avvicinano al 10%. È una buona base per proseguire nella costruzione di un partito finalmente europeo e maturo. Il progetto dice Mao Valpiana di Europa verde va avanti, con ancora più convinzione ed energia. Il partito verde è assolutamente necessario anche in Italia. In Italia ha prevalso il timore, la paura, la chiusura, il voto maggioritario è andato ad un partito negazionista della crisi climatica. Questo è un fatto politicamente molto grave e preoccupante. I Verdi pagano anche il fatto di essere stati oscurati dalla comunicazione televisiva. Questo significa che c’è ancora molto lavoro da fare, soprattutto di informazione. Dobbiamo portare l’Italia in Europa e l’Europa in Italia. “Commentare un risultato così imponente è veramente difficile in quanto nemmeno nei momenti migliori della Lega siamo riusciti ad avvicinarci a queste percentuali, numeri – precisa Paternoster – che ci riempiono di orgoglio e ci caricano di responsabilità. Tra i più soddisfatti in casa PD c’è Alessandra Moretti che è incontenibile su Twitter. La vicentina che era già stata eletta all’Europarlamento dal quale si era poi dimessa per correre contro Zaia, su Twitter è incontenibile “Abbiamo vinto!” e ancora un grande risultato: tutto nostro! più di 50mila voti. Grazie per il vostro sostegno”.