Il Ristori Baroque Festival, iniziativa promossa dal Teatro Ristori di Verona, apre la settimana di San Valentino e del carnevale veronese con un fitto programma di concerti ed eventi. Martedì 14 febbraio alle 20, il suggestivo spazio di San Pietro in Monastero (in via Garibaldi, 3) nel centro storico di Verona – chiesa oggi sconsacrata e anticamente denominata San Pietro di Puellas, sorta, secondo tradizione, su un tempio dedicato a Vesta – diventerà una novella “Accademia degli Erranti”, dove rivivere, con l’esibizione del Quartetto Vanvitelli, l’atmosfera e la musica che si respiravano in quel simposio di accademici ed intellettuali sorto a Brescia nel 1619 e con sede nel Teatro Grande con lo scopo di coltivare “l’isercitamenti di lettere, d’arme e di musica”. Il QUARTETTO VANVITELLI – Fondato nel 2017, il Quartetto Vanvitelli è una formazione italiana, giovane, che si ispira all’architetto Luigi Vanvitelli, considerato uno dei maggiori rappresentanti del periodo Rococò. Specializzato nel repertorio cameristico della prima metà del Settecento, il Quartetto è composto dai musicisti Gian Andrea Guerra, violino; Nicola Brovelli, Violoncello; Mauro Pinciaroli, arciliuto e Luigi Accardo, clavicembalo e organo. Nel solco dell’Accademia degli Erranti, l’ensemble propone a Verona una sequenza di canzoni da sonar di compositori bresciani del Seicento riuniti nell’Accademia degli Erranti e contemporanei a Biagio Marini che, dal 1619 al 1621, ne era divenuto direttore musicale. Di ritorno da Venezia, dove era stato violinista e maestro di Cappella nella basilica di San Marco, fu proprio Marini ad introdurre il nuovo repertorio artistico e culturale nato dagli incontri con Claudio Monteverdi, Salomone Rossi e Dario Castello. Il PROGRAMMA – Il concerto presenta partiture di compositori bresciani del Seicento: le Sonate concertate in stil moderno (Venezia 1629) di Dario Castello; di Giovanni Battista Fontana le Sonate a 1, 2 e 3 (Venezia 1641); Giovanni Picchi e la sua toccata dal Fitzwilliam Virginal Book (1624); Biagio Marini, la Sonata variata dall’ op. VIII; Isabella Leonarda, Sonata duodecima a violino solo Op. XVI (Bologna 1693); Alessandro Stradella, Sinfonia prima a violino e violoncello in re; Giovanni Girolamo Kapsberger, dal libro I Toccata VI; Arcangelo Corelli, Sonata per violino Op. V n. 5; Michele Mascitti, Sonata in Sol minore Op. 8 n. 5. RBF, IL CARTELLONE DEI CONCERTI – Dopo L’Accademia degli Erranti, sempre in San Pietro in Monastero, il 16 febbraio, Forqueray Unchained, con il grande violinista da gamba Andrè Lislevand, venerdì 17 febbraio, al Teatro Ristori, la mandolinista Dorina Frati e il clavicembalo di Daniele Roi riprenderanno il repertorio di Domenico Scarlatti; il 18 febbraio, sempre al Ristori, l’innovativo Stabat Mater, con Vincenzo Capezzuto e le coreografie di Mauro Bigonzetti, spettacolo in cui musica, canto e danza si fondono sulle note della musica di Antonio Vivaldi; in san Pietro in Monastero il 19 febbraio il Trio Furibondo con le Variazioni Goldberg; il 24 febbraio si torna al Ristori con la Zefiro Orchestra diretta da Alfredo Bernardini che presenterà Grand tour a Venezia. Marzo sarà inaugurato al Ristori con lo spettacolo Gypsy Baroque de Il Suonar Parlante Orchestra diretta da Vittorio Ghielmi (3 marzo), il 4 marzo Israel Barrocade sempre a Teatro con la direzione di Andres Mustonen, l’11 marzo a San Pietro in Monastero chiuderà il violoncellista Ettore Pagano, che eseguirà Sei Suites per violoncello del genio bachiano. GLI EVENTI COLLATERALI, IL “RBF OFF” – Mercoledì 15 febbraio alle ore 18.00 alla libreria laFeltrinelli (via Quattro Spade, 2), la presentazione del libro “Il volto di Vivaldi” di Federico Maria Sardelli, direttore e musicologo.