C’era una volta il calcio. “Avessimo avuto gli stipendi di oggi…” dicono (quasi) sempre i campioni di ieri. Oh, sia chiaro, non che si possano lamentare. “In fondo – dice ad esempio Zigogol – con un anno di stipendio potevi comprarti un appartamento…”.
Già, ma il rapporto tra ieri e oggi, non ha storia. Ieri, Bobby Gol Roberto Bettega, detto “cabeza blanca”, viaggiava in 500. Casa Fiat, sia chiaro, secondo tradizione. Ma pur sempre 500 era, almeno all’inizio della sua storia juventina.
Andava meglio al Barone Franco Causio, che ha sempre avuto un tocco in più. E allora, eccolo con l’HF, vettura civettuola dell’Alfa Romeo.
Sul fronte granata, il bomber per eccellenza, Paolino Pulici, guidava una 126. Dicono fosse uno molto attento ai soldi, la macchina sembra confermarlo. E quando al Milan, ecco la prima macchina di Franchino Baresi. Una vecchia Golf, sicuramente “usata”, con la quale il “piscinin”, caro a Liddas raggiungeva Veronello. Niente a che vedere con i garage zeppi di macchinoni dei campioni (o presunti tali…) di oggi. Così va il mondo, anche quello del calcio…