Evasione ed elusione fiscale nonché le attività illecite in genere che danneggiano la convivenza civile nel suo complesso. Sono questi i punti salienti del bilancio dei primi cinque mesi dell’anno che il comandante provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Pietro Bianchi ha enunciato nella sua relazione nel corso della cerimonia per i 243 anni di fondazione del Corpo, presente il comandante regionale, generale Antonino Maggiore. EVASIONE. La lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali ha portato alla scoperta di 49 evasori totali responsabili di evasione all’Iva per 21,7 milioni di euro. Sono stati poi verbalizzati 34 datori di lavoro per aver impiegato 1.280 lavoratori in nero o irregolari e sono state infine sequestrate 2,6 tonnellate di prodotti energetici oggetto di frode. Sono 256 gli interventi mirati, fra verifiche e controlli, svolti nei confronti di imprese e lavoratori autonomi preventivamente selezionati per l’elevato rischio di consistente evasione. La scelta dei contribuenti è stata eseguita attraverso l’analisi dei dati ottenuti dalle banche dati in uso al Corpo, attività di intelligence e il controllo economico del territorio.
SPESA PUBBLICA. Per quanto riguarda la tutela della spesa pubblica sono stati scoperti danni erariali e risorse pubbliche richieste-perpecepite in frode per circa 3 milioni di euro; in 14 sono stai poi denunciati alla Magistratura per reati in materia di appalti, corruzione e contro la pubblica amministrazione. Nei primi 5 mesi del 2017, sono stati eseguiti 67 interventi a tutela di tutti i principali flussi di spesa pubblica: contratti pubblici, contribuzioni a sostegno del lavoro ed erogazioni a carico del sistema previdenziale.
CRIMINALITÀ FINANZIARIA. Sono stati individuati patrimoni illeciti e aziende riconducibili alla criminalità organizzata per circa 4,3 milioni di euro e sono stati tolti dal mercato illegale oltre 20 mila prodotti contraffatti e irregolari.
Sul fronte del contrasto alla criminalità economico-finanziaria, sono state eseguite oltre 300 attività ispettive. Nel campo della lotta al riciclaggio di “denaro sporco”, sono state 79 le segnalazioni di operazioni sospette approfondite sul territorio veronese. In tale ambito, le Fiamme Gialle di Verona hanno eseguito complessivamente 13 interventi antiriciclaggio, denunciando 41 soggetti ed accertando un riciclaggio pari ad oltre 700 mila euro. Nell’ambito dei controlli svolti presso l’aeroporto Valerio Catullo di Villafranca di Verona, ai fini della verifica del rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta, sono state riscontrate 19 violazioni per avere trasportato valuta in eccedenza al limite consentito. Nel corso dei controlli sono state scoperte movimentazioni illecite di valuta per circa 2,3 milioni di euro.
DROGHE. Per quanto riguarda infine il controllo del territorio e il contrasto ai traffici illeciti sono stati sequestrati oltre 110 chili di droghe. La costante presenza sul territorio dei “Baschi Verdi” ha contribuito a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico nell’ambito della provincia.