Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Verona intensifica i controlli sulla commercializzazione di artifici pirotecnici e prodotti pericolosi al fine di garantire la sicurezza dei cittadini in vista dei festeggiamenti di capodanno.
L’attività posta in essere, in linea con le recenti direttive emanate dal Ministero dell’Interno e con il piano coordinato disposto della locale Prefettura e tradottosi in apposita ordinanza del Questore di Verona, prevede l’intensificazione sull’intero territorio provinciale della prevenzione e vigilanza da parte delle Forze dell’Ordine sulla produzione, commercio e detenzione di articoli pirotecnici.
Immediata l’attivazione delle Fiamme Gialle scaligere: nella giornata di mercoledì, i finanzieri del Gruppo di Verona hanno infatti sequestrato oltre 7.400 articoli pirotecnici, per un peso complessivo di 122 kg. I materiali, destinati alla vendita in totale violazione della normativa di sicurezza prevista dal T.U.L.P.S. (testo unico delle leggi di pubblica sicurezza), erano in condizioni tali da costituire un serio pericolo per l’incolumità pubblica. Gli articoli sequestrati – tra cui petardi, bengala, fontane luminose di categoria F2, vale a dire commerciabili in libera vendita – sono stati rinvenuti in un esercizio del capoluogo gestito da cittadini stranieri dove erano visibilmente esposti agli acquirenti su ordinarie scaffalature e in locali non areati e privi di impianti estinguenti. I finanziari hanno trovato tali prodotti esplodenti addirittura accanto a merce infiammabile in assenza quindi delle benché minime precauzioni per la prevenzione degli incendi. L’attività svolta rappresenta, ancora una volta, la risposta tempestiva e concreta all’esigenza non solo di garantire la sicurezza dei cittadini, ma anche di tutelare gli operatori economici rispettosi delle leggi, obiettivo principale peraltro del “dispositivo operativo di contrasto ai fenomeni illeciti della contraffazione e all’abusivismo commerciale” assicurato permanentemente dalla Guardia di Finanza di Verona.