Ancora una volta il cuore pulsante della Festa dell’Uva sarà il parco Carrara Bottagisio sul lungolago Cornicello, splendido scenario dove gli stand delle associazioni di Bardolino formeranno una grande arena per circondare il palco degli spettacoli. Tuttavia il simbolo della festa, sarà ancora la grande botte alta sei metri e larga quattro, posizionata in piazza Catullo punto di distribuzione del succo d’uva. La cosiddetta “cura dell’uva” è già partita lo scorso 8 settembre a ritmo di oltre 100 litri di prodotto servito ogni giorno. Ma i veri numeri della Festa dell’Uva 2016 sono i seguenti: 110 tra aziende e associazioni si cui, 23 cantine del territorio, 15 micro imprese del Baule delle Arti, una serie di micro aziende che rappresentano l’ingegno e l’artigianato made in Italy in perfetto stile medievale, compresi i costumi dell’epoca; 30 imprese del mercato della gastronomia e artigianato, 16 aziende partner dedicate alla promozione, 26 associazioni del territorio per altrettante proposte di menù, 3mila posti a sedere, 2850 metri quadri di pavimentazione in legno, 16 concerti, 30mila brochure in distribuzione (è stimato l’arrivo di oltre 150mila persone nelle 5 giornate e si ipotizzano circa 60mila bicchieri venduti). Tutto questo è la Festa dell’Uva che quest’anno sarà anche di solidarietà in favore delle popolazioni colpite dal terremoto dello scorso 24 agosto. Partirà proprio da qui l’iniziativa “Bardolino for Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto” che prevede la vendita di 3.500 t-shirt ed il cui ricavato andrà interamente devoluto alla ricostruzione dei tre paesi colpiti. Il taglio del nastro è previsto per giovedì 29 settembre alle ore 18 e così per cinque giorni la Festa dell’Uva apre i battenti alle 11 del mattino e chiude all’1 di notte.