Cinque anni fa, alla vigilia delle regionali, Tosi usciva dalla Lega e si candidava contro Zaia, la cui lista personale era stato oggetto di perplessità da parte di Salvini. E’ cambiato il mondo. Tosi è sparito dai radar della politica extra-veronese e il segretario leghista non si sognerebbe mai di contestare la Lista Zaia, anche se è probabile che questa ottenga più consensi del Carroccio. Il “patto delle ciliegie” suggellato ieri all’Osteria Al Borgo lancia un duplice messaggio: 1) Zaia in questo momento non ha la minima intenzione di fare ombra a Salvini; 2) Zaia reclama (e avrà) piena autonomia nella composizione delle liste. E ieri al Borgo c’erano tutti i suoi fedelissimi a partire dall’assessore De Berti e dal senatore Tosato. Presenti anche Montagnoli e Valdegamberi. Che ci faceva Michele Croce? Ah saperlo…