Circa 750 delegati delle 15 diocesi del Triveneto (che comprendono le regioni di Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia) si ritroveranno a Verona per vivere una particolare esperienza ecclesiale. Il convegno, infatti, organizzato dalla Commissione triveneta per la liturgia, sarà vissuto sperimentando diversi linguaggi e momenti.
La riflessione sul tema della liturgia s’intreccia con il Cammino sinodale della Chiesa italiana e con i singoli cammini diocesani e nasce come necessità di rivitalizzare e riqualificare la liturgia.
Il percorso-esperienza di sabato 30 settembre prenderà il via alle ore 9.30 quando nella basilica di San Zeno di Verona si ritroveranno i delegati delle 15 diocesi del Nordest insieme ai loro vescovi: mons. Pierantonio Pavanello (Adria-Rovigo); mons. Renato Marangoni (Belluno-Feltre); mons. Ivo Muser (Bolzano-Bressanone); mons. Giampaolo Dianin (Chioggia); mons. Giuseppe Pellegrini (Concordia-Pordenone); mons. Carlo Roberto Maria Redaelli (Gorizia); mons. Claudio Cipolla (Padova); mons. Lauro Tisi (Trento); mons. Michele Tomasi (Treviso); mons. Enrico Trevisi (Trieste); mons. Andrea Bruno Mazzocato (Udine); mons. Francesco Moraglia (Venezia); mons. Domenico Pompili (Verona); mons. Giuliano Brugnotto (Vicenza); mons. Corrado Pizziolo (Vittorio Veneto).
Al momento di apertura e ai saluti seguirà una prima riflessione proposta da monsignor Gianmarco Busca, vescovo di Mantova e presidente della Commissione episcopale per la liturgia della CEI, sul tema. Seguirà un momento musicale offerto dall’Orchestra di Padova e del Veneto con tre sonate da chiesa di Mozart.
Poi i delegati e i vescovi si trasferiranno all’Istituto salesiano Don Bosco per un momento conviviale.
Nel pomeriggio i lavori proseguiranno nella basilica cattedrale di Verona, dove per l’occasione sarà esposto il più antico libro liturgico cristiano esistente – il manoscritto LXXXV (olim 80), noto come Sacramentario veronese o leonino, risalente probabilmente al primo quarto del VII secolo, custodito nella biblioteca capitolare di Verona. Il manoscritto – mutilo – consta di 139 pagine e contiene 1331 pezzi ecologici (orazioni e prefazi, abitualmente raggruppati in formulari di messe), distribuiti secondo il calendario civile romano.
Seguirà un secondo momento di riflessione sul tema I linguaggi dell’Eucaristia che vedrà le voci di mons. Gianmarco Busca e di suor Elena Massimi, religiosa delle Figlie di Maria Ausiliatrice, docente di liturgia all’Auxilium e all’Istituto di Liturgia pastorale, nonché presidente dell’Associazione professori di Liturgia.
Il convegno triveneto ha la sua genesi nella pubblicazione della nuova traduzione del Messale Romano, seguita da due anni di lavoro della commissione regionale per la liturgia della Conferenza episcopale Triveneto, presieduta dal vescovo emerito di Trieste, mons. Giampaolo Crepaldi.
Il lavoro è stato coordinato da don Gianandrea Di Donna, responsabile della stessa commissione, con la collaborazione degli istituti teologici presenti nella regione ecclesiale Triveneto.