Lazovic il top, Barak il grande assente Verona senza Faraoni, Caprari e Simeone. E così la Signora riduce al minimo i rischi

Montipo’ 5,5 – Risponde presente al primo squillo di Vlahovic, ma sul gol ha una mezza responsabilità, visto che il suo balletto è quello dell’esco-non esco che lascia spazio al serbo. Incolpevole sul gol di Zakaria, fa un discreto intervento su Rabiot. Casale 5 – Sbaglia l’intervento che dà il via all’azione della rete, colpendo di testa e servendo di fatto Dybala. Non è la sua serata migliore (dall’85’ Sutalo sv). Gunter 6 – Deve contenere Vlahovic, in qualche situazione lo fa come un pallanuotista. Sul secondo gol tiene la linea troppo bassa, seguendo Vlahovic. Però, tutto sommato se la cava con un avversaio indiavolato. Ceccherini 6 – Si arrabbia in un paio di circostanze con gli attaccanti bianconeri, rei di accenturare i contatti. Dalla sua parte la Juve sfonda relativamente poco (dal 72′ Retsos sv). Depaoli 6 – Pochi squilli nel primo tempo, nella ripresa non cambia granché. Ma è vivo, uno dei più vispi della squadra anche sul piano fisico. Veloso 5 – Un po’ lento nelle scelte, subisce la forza di Zakaria (dal 46′ Bessa 6 – All’inizio del secondo tempo fa saltare le linee della Juventus. Dura un po’ troppo poco). Tameze 6 – Galleggia sulla linea dei trequartisti non avendone i piedi, ma cercando di dare forza e tenendo d’occhio Arthur. Ilic 5,5 – Partita di sostanza più che di fioretto (dall’85’ Praszelik sv) Lazovic 6,5 – Cerca di dare la scossa, nel secondo tempo eredita la fascia di capitano da Veloso, sostituito. Qualche buono spunto per provare a infastidire la Juve, è il migliore dei suoi. Barak 5 – Il più atteso, si fa attendere in fase offensiva, come Godot.Serata sottotono. Perché non arriva proprio mai al tiro e poco in partita (dal 72′ Kalinic sv) Lasagna 5 – Il primo squillo è dopo più di un tempo, cercando di beffare Szczesny da posizione praticamente impossibile. Certo, tra Chiellini e De Ligt non dev’essere facile… Igor Tudor 5,5 – Partita del cuore, fa di necessità virtù. Ma l’attacco è spuntato e non può fare i miracoli.