Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha inaugurato il lotto della Ciclovia del Garda che attraversa i Comuni di Lazise e Castelnuovo del Garda, e la rotonda nell’intersezione tra la strada regionale 249 Gardesana e via Derna a Castelnuovo del Garda. Grazie alla ciclovia, tra l’altro, viene messo in sicurezza per pedoni e ciclisti anche l’accesso dalla Gardesana al parco di Gardaland. L’importo complessivo dei due interventi, realizzati da Veneto Strade, ammonta a 4.256.973 euro, interamente a carico del bilancio regionale. Il lotto inaugurato è lungo 2 chilometri, tra le località Pacengo a Lazise e alla rotonda dell’ospedale Pederzoli. Conta una larghezza variabile da 3 a 3,5 metri. Il percorso ciclopedonale è stato realizzato in sede protetta sul lato ovest in affiancamento alla strada regionale S.R. 249 “Gardesana Orientale”, separato da quest’ultima da un’aiuola piantumata. Il percorso della nuova pista ciclopedonale coincide con il tracciato della Ciclovia del Garda approvato dal MIMS, di cui di fatto ne costituisce un lotto funzionale. Entro dicembre 2023 è prevista l’aggiudicazione del lotto che collega la parte veneta della ciclovia fino a Sirmione, con il nuovo ponte che verrà realizzato sul Mincio nel comune di Peschiera. Guardando a nord, a Malcesine, sono in corso i lavori per la realizzazione di un lotto funzionale di Ciclovia progettato da Veneto Strade e finanziato con 7 milioni circa di fondi comuni di confine. “La Regione del Veneto sta investendo nella rete ciclabile regionale, per incentivare la mobilità lenta, preservando l’ambiente – ha detto la vicepresidente e assessore alle Infrastrutture Elisa De Berti – La ciclovia del Garda è uno dei cinque percorsi ciclabili veneti riconosciuti di interesse nazionale, su un totale di dieci ciclovie. I lavori per il completamento dell’anello ciclabile del Garda proseguiranno nei prossimi mesi nei tratti di Peschiera del Garda fino al confine con la Lombardia”. Nel corso dell’inaugurazione è stato ricordato che la regionale 249 Gardesana è la seconda strada più pericolosa d’Italia per la mobilità lenta, i numeri parlano chiaro, tra il 2017 e il 2021 in questa strada ci sono stati 464 incidenti, 549 feriti e 11 decessi. Tra la Sr249 e via Derna è stata realizzata una rotatoria quattro bracci, con diametro esterno di 60 metri e anello largo 10,5 metri, e con una corona semi transitabile interna di 2 metri. La nuova rotatoria sorge in aree che appartenevano a fondi agricoli privati e ad una porzione del parcheggio bus di Gardaland.