Auditorium dell’Istituto Salesiano San Zeno affollato per la serata di approfondimento sulla recente legge di riforma del sistema socio-sanitario, che ha visto come ospiti il direttore generale dell’Area Sanità e Sociale della Regione Veneto, Domenico Mantoan, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dell’ULSS 9 Scaligera, Pietro Girardi, il presidente del Comitato dei Sindaci dell’ULSS 9 Scaligera, Paolo Marconcini e il presidente dell’Ordine dei Medici, Roberto Mora. Moderatore ‘eccezione Massimo Giorgetti, nella sua veste di vicepresidente del Consiglio regionale e con il Gruppo regionale di Forza Italia. Per la Regione, lo ricordiamo, la riforma della sanità veneta approvata in consiglio regionale, con il passaggio delle Ullss da ventuno a nove e con la nascita dell’Azienda Zero costituisce “una sorta di ‘rivoluzione’ nella gestione dei servizi amministrativi, che non tocca in alcun modo i servizi e le cure sia ospedalieri che territoriali ma, al contrario, punta a potenziarli utilizzando le risorse risparmiate in burocrazia, in sovrapposizione di uffici con gli stessi compiti, in sistemi informatici non omogenei, nella produzione delle cosiddette “carte” che non fanno altro che complicare la vita agli operatori sanitari ma, soprattutto, alla gente, sia in termini di costi che di tempo dedicato. “La salute è un diritto costituzionalmente riconosciuto ed è la voce più importante della spesa nel bilancio della Regione Veneto per questo – ha concluso Giorgetti – “è stata l’occasione per trarre osservazioni ed indicazioni dai diretti interessati, dalle quali il Gruppo Regionale di Forza Italia potrà ottenere importanti spunti e farsene interprete con la propria attività politica e legislativa all’interno delle Istituzioni regionali del Veneto”.
S. F.