Si è tenuto al Centro Ambientale Archeologico di Legnago l’incontro “Emigrazione e Turismo delle Radici. La Pianura Veronese tra storia e sfide del futuro”, un confronto tra storici, sociologi, imprenditori e istituzioni per delineare i contorni di un fenomeno tra i più rilevanti della storia veneta che oggi può diventare lo spunto per realizzare un nuovo vettore culturale ed economico: il turismo delle radici. E’ stata anche l’occasione di celebrare uno dei più noti e intraprendenti personaggi della storia industriale veronese: Ruggero Bauli. Sopravvissuto alla Battaglia di Caporetto nel 1922, al naufragio del transatlantico Principessa Mafalda nel 1927 mentre emigrava in Argentina in cerca di fortuna, tornò nel 1937 nella sua Verona e aprì una pasticceria: il primo passo sulla via di una delle più grandi e rinomate imprese dolciarie italiane.
A intervenire all’incontro, moderato da Claudio Valente, Presidente del “Circolo Pianura Veronese dei Veronesi nel Mondo”, sono stati: il Direttore della Fondazione Fioroni, Federico Melotto che ha fornito un quadro storico generale della grande emigrazione veneta e veronese di fine Ottocento e Riccardo Giumelli, sociologo dell’Università di Verona che ha trattato l’importanza del turismo delle radici come strumento di riscoperta delle origini. Tra i relatori anche un rappresentante della Destination Verona & Garda (DVG) Foundation. Poi è intervenuto Michele Bauli, Presidente del Gruppo Bauli, che ha parlato della straordinaria esperienza di vita e imprenditoriale del nonno Ruggero.
La scelta della Pianura non è casuale: Ruggero Bauli nacque a Nogara, cominciando da qui l’avventura che lo portò a dare vita a un’azienda conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Una Pianura, quella veronese, che si rivela ricca di storie e di storia e che ha avviato negli ultimi anni molteplici iniziativea per uno sviluppo turistico lungo i percorsi segnati da ville, prodotti agricoli e agroalimentari di pregio, paesaggi e ambienti rurali.
L’incontro, aperto al pubblico, è organizzato da Veronesi nel Mondo e dalla Fondazione Fioroni, con il patrocinio del Comune di Legnago.