Lavoro, cresce l’occupazione ad aprile 2024 ma calano le assunzioni Oltre 44 mila posti di lavoro in più dall’inizio dell’anno, in lieve calo le assunzioni.

Young woman signing contracts and handshake with a manager

Nei primi quattro mesi dell’anno occupazione in crescita in regione grazie soprattutto ai risultati positivi registrati nel mese di aprile. Oltre 44 mila i posti di lavoro guadagnati nel periodo gennaio-aprile, in lieve calo le assunzioni.

Ad incidere sul bilancio occupazionale è la tenuta dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato, per i quali si registra un calo complessivo delle cessazioni e in particolare delle dimissioni. Segnali di rallentamento nel settore industriale, soprattutto nel metalmeccanico e in alcuni comparti del made in italy.

Lavoro, i dati sull’occupazione in Veneto

Nei primi quattro mesi del 2024 il bilancio del mercato del lavoro veneto è positivo per +44.600 posizioni di lavoro dipendente, di cui 30.800 a tempo determinato, 12.800 a tempo indeterminato e 1.000 con contratto di apprendistato. In lieve calo l’ammontare delle assunzioni (tranne che per la componente straniera) e delle cessazioni (-1%). Nel solo mese di aprile i posti di lavoro guadagnati sono 16.700, in calo le dimissioni (-16%).

Si confermano in crescita i contratti part-time (+3% rispetto al 2023), che hanno raggiunto un’incidenza sul totale delle assunzioni pari al 34% (49% per le donne).

Il saldo nelle Province

Il saldo del periodo gennaio-aprile è positivo in tutte le province con l’eccezione di  Belluno (-3.000), dove incidono ancora gli effetti della chiusura della stagione invernale. Bilancio positivo ma in calo rispetto al 2023 nelle province di Vicenza (+2.600) e Padova (+4.400), in crescita a Venezia (+19.700), sostanzialmente stabile a Treviso (+3.200), Rovigo (+2.400) e Belluno. Domanda di lavoro in calo a Venezia (-4%) e Vicenza (-3%), mentre Belluno registra in questo caso l’incremento più significativo (+8%).

Dal punto di vista settoriale, i dati riferiti ai primi quattro mesi dell’anno mostrano bilanci positivi per tutti i macro settori: +6.100 in agricoltura, +6.800 nell’industria (in forte ridimensionamento rispetto al 2023), +31.700 nel terziario. A determinare l’andamento del comparto industriale sono soprattutto il metalmeccanico, che presenta un saldo dimezzato rispetto al 2023 e un calo delle assunzioni pari al -17%, e alcuni comparti del made in italy, in particolare tessile, abbigliamento e calzature, che registrano una perdita di oltre 350 posti di lavoro e un calo delle assunzioni del 19%. Bilancio positivo nell’edilizia (+3.300 posizioni lavorative e +7% nelle assunzioni). Il turismo continua a fare da traino nell’ambito dei servizi, nonostante un bilancio leggermente inferiore a quello del 2023 (+19.100 posti di lavoro quest’anno contro i +19.400 di quello scorso).

Gli ingressi in condizione di disoccupazione nei primi quattro mesi del 2024 sono stati complessivamente 41.000, lievemente superiori ai livelli del 2023 (+2%) grazie soprattutto all’aumento delle dichiarazioni di immediata disponibilità rilasciate dagli inoccupati (complessivamente 6.200, 2.200 in più rispetto al primo quadrimestre del 2023).