Dare risposte concrete e sostegno a chi è in cerca di un’occupazione, ma anche riuscire ad individuare come è cambiato il mondo del lavoro e perché in molti settori tante ricerche di personale non trovano riscontro. È questo l’obiettivo delle due giornate di studio “Lavori, persone e territori: per comprendere e affrontare il lavoro che cambia” aperte a tutti e organizzate dal Comune in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Verona, che si terranno venerdì 13 e 20 ottobre, dalle 9 alle 13, nell’Aula T1 al Polo Zanotto in viale Università, 4.
“Cercheremo di capire com’è cambiato il mondo del lavoro e quali sono le difficoltà legate alle varie tipologie di impiego – ha detto l’assessore al Lavoro Michele Bertucco -. Collaborando con l’Università riusciremo probabilmente anche a dare delle risposte alle persone in difficoltà e a quelle più giovani che cercano un’occupazione. Ciò significa lavorare per garantire una dignità personale, e nel contempo evitare il ricadere su altri servizi del Comune come i Servizi sociali. Questo percorso permetterà inoltre di dare strumenti all’ufficio Politiche del Lavoro, per affrontare questi temi ed essere anche più presente verso le necessità attuali. Sono molto più diverse rispetto al passato, quando chi si avvicinava al Comune proveniva da un percorso lavorativo, mentre oggi la situazione è più frastagliata e difficoltosa da ricomporre. Ora riscontriamo problematiche riguardanti i lavoratori sopra i 55 anni, difficoltà a rientrare nel mondo del lavoro, ma anche situazioni di non professionalità”.
La prima giornata, dal titolo “Lo scenario del mutamento, cercherà di definire qual è l’attuale scenario all’interno del quale sta avvenendo il grande cambiamento all’interno del mondo del lavoro, affrontando temi come il lavoro, le tecnologie, culture, mercato del lavoro e modalità di rappresentanza. Il secondo appuntamento, “Attori e percorsi per possibili interventi”, riguarderà professioni, relazioni, condizioni lavorative, processi demografici e processi migratori e reti sul territorio.
Non c’è dubbio infatti che il mondo del lavoro sta vivendo un mutamento che impone di rivederne i modelli organizzativi. Le tecnologie digitali, il ruolo che il lavoro ha nella vita di tutti i giorni, soprattutto dopo il Covid, chiamano in causa tutti gli attori per fare rete e capire quali strategie e strade percorrere per dare una risposta a domanda e offerta.
Il programma.
Venerdì 13 ottobre 8.30 – 9 Registrazione, 9 – 13 “Lo scenario del mutamento introduzione saluti istituzionali” intervengono Michele Bertucco – assessore al Lavoro Comune di Verona, Olivia Guaraldo vice direttrice del Dipartimento di Scienze Umane e Delegata del Rettore al Public Engagement Lavoro, culture e tecnologie, Giorgio Gosetti Università di Verona Territorio e mercato del lavoro, Bruno Anastasia esperto del Mercato del Lavoro Rappresentare il lavoro, Mimmo Carrieri Università di Roma, La Sapienza Dibattito.
Venerdì 20 ottobre 8.30 – 9 Registrazione, 9 – 13.30 “Attori e percorsi per possibili interventi” Introduzione “Il lavoro di cura: professioni, relazioni, condizioni lavorative” Antonia De Vita Università di Verona, Annamaria Lona Università di Verona, “Lavoro e popolazione: processi demografici e processi migratori” Stefano Allievi Università di Padova, Gloria Albertini Cestim Verona. “Gli attori del territorio: patti e reti, ruoli e processi” Maurizio Carbognin Osservatorio sulle Disuguaglianze, Miriam Salardi Servizio Politiche del Lavoro Comune di Verona.