Lavoro, assunzioni in lieve aumento Sul prolungamento della stagionalità turistica i benefici del clima più favorevole

Nonostante un saldo negativo, come normale in un periodo dell’anno in cui si concentrano le conclusioni contrattuali di fine stagione, il bilancio occupazionale del mese di ottobre si rivela migliore rispetto a quello degli anni precedenti e mostra anche un lieve aumento delle assunzioni. Aumentano però le attivazioni di contratti part time. In attenuazione le dimissioni.
Secondo La Bussola, Osservatorio Mercato del Lavoro, nei primi dieci mesi del 2023 il bilancio del mercato del lavoro dipendente privato in Veneto è positivo per +57.200 posizioni di lavoro e continua a mantenersi su livelli più elevati di quelli registrati nello stesso periodo sia del biennio precedente, sia del 2019. L’ammontare delle assunzioni registrate tra gennaio e ottobre 2023 è il più alto osservato nell’ultimo quinquennio; il volume delle cessazioni risulta invece di poco inferiore all’anno precedente (-1%) ma si mantiene ancora al di sopra del 2019 (+4%). Poiché ancora influenzato da una diversa cadenza delle ricorrenze stagionali, oltre che dal prolungamento di alcune di esse, il bilancio occupazionale tipicamente negativo rilevato nel mese di ottobre (-17.800 unità) denota una minor contrazione rispetto allo stesso mese del 2022 (-21.900) e del 2019 (-22.900). Tale risultato è determinato dalla tenuta delle nuove assunzioni (+1% sul 2022) e dalla riduzione delle cessazioni (-5%). Dal punto di vista contrattuale, nei primi dieci mesi del 2023 è confermata la dinamica espansiva osservata per il tempo indeterminato per il quale si registra un saldo positivo pari a +35.200 posizioni di lavoro. Questo risultato, nonostante la stabilità delle trasformazioni e la leggera flessione delle assunzioni (-1% sul 2022), si mantiene migliore di quello dell’anno precedente grazie al calo delle cessazioni (-3%). Anche nel singolo mese di ottobre il saldo del tempo indeterminato (+5.200) supera il risultato dell’anno precedente (+4.600). Complice il prolungamento di alcune stagionalità, in particolare quella turistica che ha potuto beneficiare di condizioni metereologiche favorevoli, esso risulta migliore di quello dell’anno precedente. Rispetto all’anno precedente le assunzioni part-time, in crescita nel periodo gennaio-ottobre (+4%), segnano un aumento ancora più marcato nel mese di ottobre (+8%).