Oltre un centinaio di autotrasportatori collegati, per l’assemblea on-line che Confartigianato Imprese Verona e Confartigianato Trasporti Verona, a livello interprovinciale assieme alle Confartigianato di Vicenza e Trento, avevano convocato per discutere della vertenza di settore e del fermo dell’autotrasporto proclamato prima dell’accordo con il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Oltre agli interventi dei presidenti di Confartigianato Trasporti Verona, Paolo Brandellero, di Vicenza, Igor Sartori, e Trento, Roberto Bellini, molto atteso quello del presidente nazionale di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani, che detiene anche la presidenza di UNATRAS, il quale ha sostenuto la lunga e impegnativa trattativa con il viceministro Teresa Bellanova, al termine della quale si è giunta alla soluzione della vertenza, con la firma del protocollo d’intesa.
“Dopo anni di richieste a governi sordi e assenti- ha detto il presidente di Confartigianato Verona Paolo Brandellero- dovremmo finalmente aver ottenuto regole che tutelano il presente e il futuro dell’autotrasporto italiano. Il nostro unico scopo è quello di difendere la nostra attività e dignità imprenditoriale. Il lavoro della categoria mai come ora ha bisogno di unica voce: se saremo uniti riusciremo ad uscire da questo maledetto momento storico”.
“Vorrei ricordare che il primo documento di proposte presentatoci da Bellanova lo abbiamo considerato carta straccia – le parole di Genedani –. Le misure non erano sufficienti, basti pensare ai 15 centesimi per litro di gasolio messi sul piatto, in una situazione in cui i nostri pagano ben più di un euro di extracosti dovuti ai rincari scellerati. Da qui la scelta di proclamare il fermo: subito dopo il nostro comunicato, è arrivata convocazione ufficiale del Governo, che ci ha tenuti al tavolo con i rappresentanti del Ministero per oltre 8 ore. Abbiamo verificato le misure proposte, le abbiamo modificate e discusse, e solo alla fine abbiamo firmato”.
Tre i fronti: economico, normativo ed per i ristori.
. “Abbiamo ottenuto – ha elencato il presidente nazionale – 70 milioni di euro per la deduzione forfettaria delle spese non documentate, 140 milioni di euro per la riduzione compensata dei pedaggi autostradali, 5 milioni di euro per la formazione professionale delle imprese di autotrasporto, 25 milioni di euro per gli investimenti per lo sviluppo dell’intermodalità e della logistica e la sostituzione e ammodernamento del parco veicolare delle imprese; 20 milioni di euro cosiddetti ‘a pioggia’, dei quali 15 per i pedaggi autostradali e 5 per le deduzioni forfettarie, oltre agli 80 milioni del Decreto Energia”.
In tema di caro-gasolio sono stati stanziati 560 milioni per mitigare i rincari dei carburanti. Il responsabile delle categorie di Confartigianato Verona, Luca Baldani Guerra, ha chiarito che “la riduzione generale dell’accisa sui carburanti, per il momento momentanea per poi puntare a renderla strutturale, è un buon inizio’’.