“Dobbiamo cambiare la mobilità cittadina, vuoi per contenere l’emissioni di smog che vedono Verona sempre tra le città peggiori, vuoi per la difesa degli utenti deboli della strada, sempre più vittime di incidenti stradali”.
L’assessore all’Ambiente e Mobilità Tommaso Ferrari spinge sull’acceleratore e punta ad aprire i cantieri delle opere.
“Dopo Vinitaly, in aprile, riapriremo il cantiere del filobus in via Città di Nimes se nel frattempo il Cipess darà il nuovo via libera, poi quest’anno completeremo la ciclabile di via Poiano-via Fincato, l’anno prossimo quella di via Preare. E poi zone 30 nei quartieri e restringimenti nelle strade per moderare la velocità”.
Filobus, ciclabilità diffusa e zone 30 nei quartieri: sono questi i tre filoni scon i quali l’assessore alla mobilità e all’ambiente Tommaso Ferrari intende rispondere a un inquinamento dell’aria che a Verona è sempre più pericoloso. la nostra città, come diffuso da Legambiente nei giorni scorsi, è la città del Veneto con la media annua di pm10 più alta ed è nella top ten delle città più inquinate. C’è stata è vero una riduzione del 4% negli ultimi anni, ma è troppo poco se si pensa che i livelli normativi previsti per il 2030 saranno molto più bassi di quelli attuali che fissano a 50 microgrammi per metro cubo la prima soglia di attenzione per le polveri sottili.
“Dobbiamo pensare a una città dove ci si possa muovere meglio e con minor inquinamento, per cui il primo punto da cui ripartire è il filobus”. I cantieri infatti dovtrebbero ripartire non appena si chiuderà l’edizione di Vinitaly in aprile e verrà riaperto il cantiere di via Città di Nimes dove sono ancora ben visibili transenne e materiale di scavo. Sempre che si riunisca il Cipess, l’organismo interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile che si occupa di esaminare le infrastrutture strategiche. Dato per imminente alcune settimane fa, in realtà non c’è ancora la data di convocazione del Comitato che all’ordine del giorno dovrebbe avere appunto l’ultimo ok al progetto.
Il cantiere che quindi si aprirà subito dopo è uno dei più impegnativi e prevede di raccordare, con un nuovo scavo, i due sottopassi esistenti in circonvallazione, lavoro già iniziato prima dei Mondiali 90 e poi non terminato per mancanza di tempo. La conseguente chiusura al traffico comporterà deviazioni e probabili disagi alla viabilità.
Altri cantieri dovrebbero aprirsi per le piste ciclabili. “Dobbiamo rammendare il tessuto ciclabile esistente”, spiega Ferrari, “completando l’esistente”. Un esempio pratico è la ciclabile della Valpantena che va completata n via Fincato, da Poiano a Borgo Venezia. Progetto già pronto l’estate scorsa e poi sospeso. “I lavori di questa pista ciclabile, che abbiamo ereditato dalla precedente Amministrazione comunale, partiranno quest’anno per mettere in sicurezza i ciclisti in un tratto particolarmente delicato per l’innesto della tangenziale est. L’anno prossimo invece apriremo il cantiere per la ciclabile di via Preare, tra il Saval e Parona”, progetto appena passato al vaglio della seconda Circoscrizione.
E a proposito di quartieri, “vogliamo estendere le zone 30 anche fuori dal centro storico, perché ogni quartiere ha il suo centro. Ma non vogliamo solo mettere i cartelli di limite della velocità, ma intervenire sulle strade, risagomando le carreggiate per costringere le auto a rallentare e tutelare gli utenti deboli della strada come pedoni e ciclisti”. Utenti deboli che come evidenziato dagli ultimi dati della Polizia locale, sono in aumento come vittime di incidenti stradali. Per cui “da Borgo Trento a Santa Lucia, da Borgo Roma a Borgo Venezia,le zone 30 sono destinate ad espandersi perché i quartieri hanno la stessa dignità del centro” afferma l’assessore Ferrari.
Altro punto su cui l’Amministrazione vuole insistere “è l’utilizzo dei parcheggi scambiatori all’esterno della città, per poi entrare verso il centro con l’utilizzo di bus navetta; l’esperimento della Genovesa è stato positivo per la Fiera, si deve capire come può essere replicato in altre circostanze.
Cantiere Tav, riapre via Serenelli
Lunedì 20 febbraio riapre al traffico veicolare via Serenelli, interessata dal grande cantiere per la realizzazione della linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità nella zona est della città. La successiva chiusura di via Bernini Buri, avverrà solo dopo l’apertura di via Serenelli.