“Il Pd farebbe bene ad informarsi prima di scrivere interrogazioni con scarso buon senso – afferma l’assessore Briani -. Per la conformazione del Teatro Romano, dove la maggior parte dei posti sono in gradinata, se applicassimo la regola dei congiunti perderemmo degli spettatori invece che aumentarli. Anche ampliando il più possibile la platea. Questo perché va rispettato il criterio del distanziamento di un metro, non solo ai lati, ma anche di fronte e in diagonale. E quindi se due persone stanno vicine, nel gradino sotto non ci può essere nessuno. Infatti, la piantina predisposta dagli uffici tecnici del Comune prevede 553 posti unici a serata. Nella valutazione che è stata fatta con i congiunti seduti a due a due, i posti scenderebbero a 528. Inutile quindi mettere a confronto un evento unico, come il concerto del primo maggio di Roma, con una stagione di tre mesi con spettacoli differenti quasi ogni sera”.