L’Arsenale sarà l’unico palcoscenico Lo spazio consente il maggio numero di posti a sedere: 200. Si comincia venerdì

Un unico palcoscenico per l’edizione 2020. Il ‘Teatro nei cortili’ si presenta in versione concentrata. La storica rassegna, infatti, quest’anno si terrà all’Arsenale, lo spazio che consente il maggior numero di posti a sedere, nel rispetto delle norme per il distanziamento sociale. Da venerdì le compagnie amatoriali daranno il via agli spettacoli. Fino ad un massimo di 200 persone a serata, dal 26 giugno al 6 settembre, si potrà assistere ai 73 appuntamenti in calendario. Ben 19 i gruppi teatrali che si alterneranno sul palco. In cartellone opere di autori italiani e stranieri, adattamenti e libere riduzioni da romanzi, testi impegnati ma anche commedie ironiche, che ben rappresentano il variegato panorama del teatro amatoriale cittadino.
La storica rassegna è organizzata dal Comune di Verona, in collaborazione con le tre compagnie “capofila” – Estravagario Teatro, ArteFatto Teatro e Teatro Armathan – che hanno contribuito all’organizzazione della manifestazione.
Ad aprire la stagione sarà, venerdì 26 giugno, la compagnia GTV Niù con “Veci, imbriaghi e foresti” di Gino Rocca. Seguiranno La Bugia con “Reduci: un carteggio di guerra”; Trixtragos con “Quartet” di Ronald Harwood. Dal 7 al 9 luglio, sarà il turno de La Tiraca con “Toccata e fuga” di Derek Benfield. Dal 10 al 13 luglio, La Pocostabile con “Le Petit Cafè” di T. Bernard. Dal 14 al 17 luglio la compagnia CMT Musical Theatre Company presenterà “I Miserabili in concerto” di A.Boublil e J.M.Natel. E poi ancora, Micromega con “Scambio di persona all’italiana”. Doppio appuntamento per ArteFatto Teatro che il 22 luglio dedicherà la serata al varietà con lo spettacolo “Un cabaret… di risate”, mentre dal 23 al 25 luglio sarà in scena con “Streghe”, un adattamento brillante del “Macbeth”. La rassegna proseguirà con il G.A.D. Renato Simoni che porterà in scena “Sogni sull’Adese… e dintorni”. Successivamente Estravagario Teatro, dal 30 luglio al 2 agosto, si esibirà in “Paese Perduto” di Dino Coltro con musiche di Vittorio Bentivoglio.
Il mese di agosto proseguirà con altrettanti spettacoli. A Filo d’Arte proporrà “E’ possibile”; Teatro Armathan, invece, porterà in scena “Shakespeare e l’amore” di Marco Cantieri. Dal 10 al 13 agosto la Compagnia dell’Arca presenterà “La sposa dell’Aldilà. Più di là che di qua”. Dal 14 al 17 agosto Zeropuntoit sarà in scena con “Non sparate sul postino” di Derek Benfield. Dal 18 al 21 agosto la Compagnia Giorgio Totola rappresenterà “Intorno a Carlo Goldoni”. E poi G.T. Einaudi-Galilei con “Fiori d’Acciaio” di Robert Harling; Tabula Rasa con “Il Malato immaginario” di Molière. Doppio appuntamento anche per la Compagnia Gino Franzi che presenterà “Milly, un concerto lungo 60 anni” di Stefano Modena dal 30 al 1 settembre, mentre il 2 settembre porterà in scena “Maramao, canzoni tra le guerre” di Matteo Ferrari. Concluderà la rassegna, dal 3 al 6 settembre, la compagnia Lavanteatro con “Intrighi in tribunale”, libero adattamento di “Fantasie Tribunalizie” di G.Courteline. La rassegna è stata presentata, dall’assessore alla Cultura Francesca Briani. Erano presenti anche Marco Cantieri di Teatro Armathan e Fabrizio Piccinato di ArteFatto Teatro.
“Anche quest’anno, come succede dal 1974, il teatro amatoriale tornerà ad animare l’estate veronese – ha detto Briani -. Sul palcoscenico dell’Arsenale praticamente ogni sera gli appassionati di prosa potranno assistere ad uno spettacolo. In un anno decisamente particolare non era scontato garantire questa rassegna, tanto amata dai veronesi. Un calendario ricco e vivace, che sono certa saprà coinvolgerà il pubblico. Un cartellone che va in scena grazie anche all’importante collaborazione delle compagnie che partecipano alla rassegna. Per far fronte ai protocolli sanitari e alle norme sulla sicurezza, abbiamo raggruppato tutto in un unico cortile, quello dell’Arsenale, che è lo spazio che consente un maggior numero di spettatori”.