Se per l’Arena, dopo cento volte, è come fosse sempre la prima volta, quest’anno i frutti di questa “prima’’ hanno il sapore di un successo speciale.
Per la prima volta, in occasione del centesimo Festival areniano, sono stati raggiunti dei risultati unici che hanno coinvolto un pubblico, anche internazionale, sempre più affezionato.
Oltre 400 mila spettatori alle 49 recite (3 in più rispetto all’anno scorso), 8 produzioni d’opera e 5 eventi speciali, in programma dal 16 giugno al 9 settembre, per un incasso che supera i 33 milioni di euro, valore più alto nella storia del Festival, e un aumento di presenze di quasi 60 mila spettatori rispetto all’anno precedente. Questi i dati presentati alla conferenza stampa che si è tenuta in Arena in occasione della conclusione della stagione artistica 2023 alla presenza del sottosegretario per la Cultura, Gianmarco Mazzi, il sindaco e presidente di Fondazione Arena Damiano Tommasi, la sovrintendente Cecilia Gasdia e il vicedirettore artistico Stefano Trespidi.
La conferenza stampa si è aperta con l’intervento del sottosegretario Mazzi che ha espresso la soddisfazione del Ministero guidato da Sangiuliano: “Siamo soddisfatti di questa stagione e del lavoro svolto dalla Fondazione. Riprendendo le parole del sindaco Tommasi credo che, nonostante tutto, il gioco di squadra ci sia stato: si discute nello spogliatoio, ma quando si entra in campo si gioca tutti assieme, i numeri e l’esito della stagione sono una dimostrazione di tutto ciò. Sono fiero dell’apertura di questa stagione con la rappresentazione di Aida in Mondovisione su Rai1, che, come Ministero, abbiamo patrocinato. A mia memoria non ho mai visto un evento di quel livello. Da ultimo ricordo che, come Ministero, abbiamo dato un contributo di un milione di euro per il centesimo Arena Opera Festival”.
Cecilia si commuove e Mazzi applaude
E il sindaco/presidente Damiano Tommasi, soddisfatto dei risultati raggiunti, ha sottolineato la pazienza che è stata necessaria per arrivare a questi risultati: “Per quanto mi riguarda è il primo Festival da presidente e non posso che essere soddisfatto. C’erano delle preoccupazioni, ma sono svanite grazie alla preparazione di tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita del Festival. La stagione artistica, lo ricordiamo, è iniziata con il sequestro dell’Arena a causa della caduta della stella, ma anche da quella disavventura ci siamo rialzati. L’obiettivo oggi è quello di allargare sempre più gli orizzonti con nuovi spettatori e presenze e su questo credo che la nuova produzione di Aida sia stata un ottimo inizio. Abbiamo anche in programma di aumentare il numero di serate al Teatro Romano. Con il lavoro di tutti abbiamo testato che chi osa viene sempre premiato, questi riscontri fanno bene alla città e alla comunità’’.
E quando ha preso la parola la sovrintendente Cecilia Gasdia c’è stato un applauso a scena aperta: “Sono onorata dei risultati raggiunti e dell’esito della stagione. Sembra ieri quando è iniziata la stagione e quest’anno nonostante fosse la stagione più laboriosa e allo stesso tempo più importante è comunque volata. Mi presento oggi con grande gioia e con un filo di commozione, ma con la consapevolezza di aver affrontato questa stagione con pazienza e moltissima cura. Una stagione che viene da lontano, dal 2018, caratterizzata dalla passione e dalla dedizione che ha connotato questi ultimi 6 anni di vita. Sono fiera di aver fatto onore in qualche modo al mio incarico. Ringrazio i più di 1400 lavoratori di Fondazione Arena, tutti gli artisti, il pubblico dal vivo, gli sponsor, le 67 Colonne, il Ministero della Cultura, ma ci tengo a dire soprattutto un “Grazie’’ al Consiglio di Indirizzo, a quello di prima e a quello successivo, che hanno contribuito a portare a termine la stagione più importante. E infine, grazie alla nostra città’’.
Standing ovation finale, un po’ autocelebrativa ma testimonianza di entusiasmo. Sipario.
I più affezionati sono sempre i tedeschi
I record che quest’anno ha collezionato la stagione artistica in Arena sono diversi: quello legato all’incasso totale che ha superato il migliore risultato precedente (2002), record anche in termini di incasso medio a recita che supera di circa 100 mila euro la stagione dell’anno scorso e primato nel numero di presenze medie a recita di sole opere negli ultimi 10 anni.
Per quanto riguarda la provenienze degli spettatori il 44% è italiano, il 19% viene dalla Germania, il 5% dalla Gran Bretagna, il 2% dagli Stati Uniti.
Gli spettatori internazionali provengono, complessivamente, da 125 paesi.
Le persone che, quest’anno, hanno collaborato al Festival sono stati 1.421 tra artisti, coro, maestri, comparse, tecnici e staff amministrativo.
Anche sul fronte social i contatti raggiungi su Instagram e Facebook sono stati quasi 47 milioni, per un totale di 5,5 milioni di biglietti venduti tramite le campagne di comunicazione social.
Il progetto “Arena Per Tutti’’ di accessibilità e inclusività nel nostro Anfiteatro ha trovato un buon riscontro con 766 partecipanti.
Nel 2023 Fondazione Arena, inoltre, riceve da sponsorizzazioni e donazioni in art bonus 1 milione di euro in più rispetto al 2022.
Francesca Brunelli