L’Appassionata, musica e bene comune Al fianco dell’orchestra da camera si esibiranno solisti di fama internazionale

La Gaspari Foundation è pronta a ritrovare il pubblico scaligero attraverso una nuova stagione concertistica più estesa e costellata di grandi nomi. Giunta alla sesta edizione, la rassegna annuale con protagonista l’ensemble cameristico L’Appassionata nata dalla visione mecenatistica dell’imprenditore veronese Giuseppe Gaspari e patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona fin dai suoi primi passi, prevede otto (invece dei sei degli anni precedenti) nuovi appuntamenti di ricercato livello artistico, in calendario dal 23 gennaio all’8 giugno in Sala Maffeiana.
Al fianco dell’orchestra da camera si esibiranno solisti di fama internazionale, a conferma della nobile missione della rassegna, volta a unire le eccellenze dell’attuale panorama musicale (emergenti o di lungo corso) sullo stesso palco, e mettere la musica al servizio del bene comune.
Il programma è stato presentato a Palazzo Barbieri dal presidente della commissione consiliare il consigliere Pietro Trincanato insieme al presidente della Gaspari Foundation Giuseppe Gaspari e al direttore artistico Tommaso Benciolini.
Ad aprire le danze, il 23 gennaio, sarà la pianista Martina Consonni, giovane promessa già più che mantenuta che con l’Appassionata concertata dal maestro Lorenzo Gugole, proporrà uno dei più alti capolavori della produzione pianistica Mozartiana, il concerto No. 24 in do minore per pianoforte e orchestra. Completerà il programma intitolato «Mozart e la Moz-Art» omaggio al genio Salisburghese e per questo inserito anche nell’ambito del festival Mozart a Verona, l’eclettico brano Moz-Art à la Haydn del compositore russo Schnittke, composizione musical-teatrale che non mancherà sorprendere gli spettatori.
“Bohemian Rapshody” vedrà un ospite rilievo, il violoncellista Enrico Dindo, padrone della scena internazionale del violoncello da più di trent’anni.
Il 9 febbraio in programma musiche del compositore boemo Dvorak (da cui il titolo del concerto) e la riscoperta del russo Weinberg, autore perseguitato dal nazismo. Dindo si esibirà non solo come solista ma anche come membro “primus inter pares” dell’orchestra da camera, nel ruolo di primo violoncello concertatore.
Il 2 marzo il fondatore e storico concertatore Lorenzo Gugole guiderà L’Appassionata in «Capriccio Stravagante», eclettico percorso che indaga uno dei temi più cari al gruppo nato in riva all’adige: il rapporto tra la musica antica e la musica moderna e contemporanea ad essa ispirata. In programma musiche di Farina, Praetorius, Schnittke, Warlock.
Grande banco di prova per l’Appassionata, il 23 marzo nel concerto «La morte e la fanciulla» sarà l’omonima partitura di Schubert nella versione di Gustav Mahler per orchestra d’archi. Partitura di grande impegno di resa tecnica e stilistica. In accostamento, il camerismo si fa espressione solistica con il raro “triplo concertino” per violino, violoncello, pianoforte e archi di Bohuslav Martinu con ospiti tre eccellenze italiane tra le più apprezzate del panorama cameristico: il violinista Riccardo Zamuner, la violoncellista Ludovica Rana, il pianista Giuliano Mazzoccante.
Il 13 aprile una nuova veste dell’ensemble della Gaspari Foundation, il sestetto d’archi de L’Appassionata, si cimenterà in un capolavoro romantico di freschezza inventiva e grande virtuosismo, il celebre «Souvenir de Florence» del russo Tchaikovsky.
Special guest del concerto previsto per il 4 maggio il fenomenale giovane pianista armeno Dmitry Ishkhanov. Il 18 maggio sarà la volta del violinista italiano del momento, celebrato in tutto il mondo per il recente trionfo al leggendario Concorso Paganini di Genova, il giovanissimo Giuseppe Gibboni.
Gran finale di sapore ispanico l’8 giugno in Sala Maffeiana, con un altro virtuoso italiano per la prima volta in concerto a Verona. Si tratta del flautista romano Paolo Taballione, solista del Teatro dell’Opera di Monaco di Baviera.