Questa volta non parliamo di cavalli vapore, ma di splendidi destrieri di razza bardigiana e del motore della solidarietà. Grazie all’accordo stretto con APS Territorio Sostenibilità ed Inclusione, infatti, Landini, lo storico marchio di trattori del gruppo Argo Tractors di Reggio Emilia, ha finanziato l’operazione per l’acquisto di uno dei 4 cavalli che dal 9 ottobre sono partiti per il raid equestre da Monaco di Baviera fino a Verona, in concomitanza con l’avvio della importante esposizione Fieracavalli nella città scaligera, al termine del quale verranno donati a più centri che praticano Interventi Assisiti con gli Animali a favore delle categorie fragili.
“Siamo sinceramente entusiasti di partecipare a questo progetto di sensibilizzazione ed educazione all’inclusione e alla solidarietà, oltre che di promozione del territorio e di attenzione all’ambiente che ci circonda – commenta Mario Danieli, Country Manager Italia di Argo Tractors – Sono valori che da sempre appartengono alla nostra filosofia aziendale, al nostro quotidiano impegno professionale e che ci uniscono al significato più puro di questo progetto, che abbiamo abbracciato da subito e per il quale vogliamo ringraziare l’APS Territorio Sostenibilità ed Inclusione e il Presidente Gianni Dalla Bernardina, sia per averci coinvolto, sia per il sempre puntuale e prezioso impegno profuso su queste importanti tematiche”. Partito dalla Baviera il 9 ottobre, il raid percorrerà circa 600 chilometri dell’antica via romana “Claudia Augusta”, che da Monaco, attraverso la valle dell’Inn e il Fernpass in Austria, il passo Resia e la valle dell’Adige in Italia, permetteranno di giungere a Verona il 3 novembre, giorno dell’apertura della 124° edizione di Fieracavalli. Il percorso sarà suddiviso in 22 tappe con percorrenze giornaliere tra i 2 e i 45 chilometri a seconda della difficoltà del terreno. Grazie alla collaborazione dell’Associazione Nazionale Allevatori Cavalli di Razza Bardigiana e di ANAREAI, sono stati scelti 4 esemplari che sono condotti da 4 cavalieri che si stanno lungo il percorso insieme ai loro cavalli in modo da non affaticarli troppo. Seguirà il viaggio anche un team di veterinari e maniscalchi, mentre verranno ospitate in alcune tappe anche personalità dello sport, della politica, dell’imprenditoria e del giornalismo per stimolare l’attenzione dei media e del pubblico vero gli scopi del progetto.
L’obiettivo è triplice: sensibilizzare il pubblico sulla diversità e sulle varie forme di disabilità fisica e sociale che possono trarre vantaggio dal rapporto con il cavallo; avvicinare le persone al turismo lento ed ecologico, promuovere il territorio e il rispetto dell’ambiente; ricordare due importanti figure del mondo dell’equitazione italiana Mario Palumbo, giornalista e direttore di Cavallo Magazine e Roberto Gobbi, uno dei “padri” dell’attuale Fieracavalli, realtà a favore delle categorie fragili o di quanti affetti da altri tipi di disabilità che possono trarre beneficio dal rapporto con il cavallo.