Da circa 1 settimana Veronetta è la capitale veronese della plastica. Forum, tavole rotonde, laboratori, mostre, opere d’arte, stand, convegni con esperti, professori universitari, addetti ai lavori, amministratori. Il tutto all’insegna del mondo della plastica a 360 gradi, un materiale prezioso che purtroppo, nel corso del tempo, a causa dell’abuso dell’usa e getta e della scorretta gestione del suo fine vita, ha portato l’ambiente in cui viviamo ad essere invaso da rifiuti in plastica, con conseguenze che ancora non conosciamo totalmente sulla biodiversità del pianeta e sull’economia dei nostri territori. E’ stata inaugurata la settimana scorsa presso i bastioni della Maddalena la mostra “La Cultura della Plastica”, Arte, Design e Ambiente”. Nel ricco programma delle iniziative organizzate dalla società di via Avesani, tutte nel segno dell’ambiente, del riuso, dell’economia circolare, della sostenibilità, con particolare attenzione al mondo della plastica e del suo fine vita, anche tavole rotonde e momenti di approfondimento su questo materiale ormai onnipresente nella nostra vita quotidiana. E’ il caso del convegno svoltosi questa mattina presso il polo Santa Marta, dal titolo “Enti pubblici e territori per una nuova economia circolare”. Tra i relatori, oltre il presidente di Amia Bruno Tacchella, il prof. Matteo Nicolini dell’Università di Verona, Giovanna Leardini, presidente di Plastic Free Verona. Sono intervenuti anche la dott.ssa Eva Zane e l’avvocato Giulia Tambato della Regione Veneto ed il prof. Nicola Frison dell’Università di Verona.