“Prende forma il sogno realizzatosi ad ottobre del 2018 con l’approvazione della nuova legge quadro per l’artigianato veneto”. Ha commenta così Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Imprese Veneto, lo stanziamento approvato in dicembre dalla Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico, di 3 milioni di euro di contributi a fondo perduto per aiutare le imprese artigiane ad affrontare le sfide del mondo digitale e del passaggio generazionale. “In un quadro di unitarietà assicurato dalla Regione, questo dovrebbe essere solo il primo – aggiunge Andrea Bissoli, presidente di Confartigianato Imprese Verona – di una serie di provvedimenti destinati a sostenere concretamente le imprese artigiane venete, valorizzandone le caratteristiche e incrementando la loro capacità di innovare e affrontare nuove sfide. Ora, avere un provvedimento cucito su misura di impresa diverrà fondamentale nell’attuale fase economica in cui il settore artigiano è in profonda trasformazione: crescono ad esempio, le unità locali (cresciute del 63% in 8 anni), segno che l’artigianato adotta soluzioni un tempo valide per la sola dimensione industriale. Cresce, inoltre, come rileva anche l’Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto, la dimensione media delle aziende con occupati, soprattutto sopra la soglia dei 5 addetti”. Il contributo a fondo perduto, erogato a sportello, con compilazione online sul sito della Regione, che aprirà il 31 marzo 2020 e si concluderà il 4 giugno 2020, verrà proposto sotto forma di “voucher”, faciltando l’accesso da parte delle imprese artigiane a servizi importanti per garantire la loro competitività e delineare il loro futuro e la loro sopravvivenza nel medio-lungo periodo. L’importo erogato sarà pari al 50% della spesa sostenuta per consulenze specialistiche in materia di digitalizzazione, fino ad un massimo di 3.500,00 euro, mentre sarà pari al 75% della spesa sostenuta per consulenze specialistiche in materia di passaggio generazionale, fino ad un massimo di 7.500,00 euro. Le imprese che porteranno positivamente a termine il percorso collegato al passaggio generazionale avranno poi la possibilità di accedere ad un ulteriore contributo a fondo perduto, denominato “premio per l’avviamento”, il cui importo massimo sarà pari ad euro 20.000,00.