L’ondata di calore porta come effetti colture in sofferenza, terreni aridi e animali sotto stress. Coldiretti Verona lancia l’allarme siccità per la prolungata mancanza di precipitazioni e di afa. In sofferenza per le alte temperature, dagli ortaggi alla frutta, dal mais alla soia, dal pomodoro ai cereali. Ma il balzo della colonnina di mercurio – continua Coldiretti – sta favorendo anche il diffondersi degli insetti fastidiosi per gli uomini e dannosi per le coltivazioni come la cimice asiatica e il moscerino dagli occhi rossi, particolarmente temuti dai produttori ortofrutticoli per le perdite dei raccolti che possono provocare. Nelle stalle sono scattate le contromisure per il benessere dei bovini – avverte Coldiretti Verona – dalle docce refrigeranti ai ventilatori fino agli abbeveratoi a pieno ritmo perché ogni singolo capo arriva a bere fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 quando è fresco. “Nei campi sono attive le irrigazioni di soccorso per salvare le coltivazioni e queste procedure urgenti comportano agli imprenditori un aumento dei costi per i maggiori consumi di acqua ed energia. Con le temperature superiori ai 35 gradi anche le piante – spiega Daniele Salvagno, presidente di Coldiretti Verona – sono a rischio stress idrico e colpi di calore che compromettono la crescita dei frutti negli alberi, danneggiano gli ortaggi e i cereali”.
L’intervento con irrigazione di soccorso è importante – conclude la Coldiretti –.
La creazione di invasi nelle aree interne per risparmiare l’acqua è la priorità – conclude Coldiretti – Il Veneto recupera solo il 5% della pioggia rispetto ad una media nazionale dell’11%, un dato preoccupante che dimostra quanto bisogno ci sia di investimenti in questo campo.