C’è anche il settore agricolo che fa sentire alta la sua voce per l’elezione del nuovo sindaco. “Abbiamo incontrato Tommasi durante la campagna elettorale e ci ha assicurato la disponibilità a mantenere un referente di riferimento per il settore agricolo – ha detto il presidente di Confagricoltura Verona Alberto De Togni -, che la giunta Sboarina aveva individuato nella figura di un consigliere comunale delegato. Si tratta di un anello di congiunzione fondamentale per un confronto costante e diretto sulle materie che ci riguardano, soprattutto in una città come Verona che recita un ruolo importante nel mondo dell’agricoltura…Tra alcuni giorni chiederemo un appuntamento con il sindaco nel corso del quale presenteremo una piattaforma con le nostre istanze, tra cui ci sarà anche la richiesta del mantenimento della Consulta dell’agricoltura, partecipata dalle organizzazioni sindacali, tavolo di confronto su problematiche e progetti riguardanti il comparto, partito alla fine dello scorso anno”.
Da Cia- Agricoltori Italiani, insieme alle felicitazioni, con un sincero augurio di buon lavoro, arriva anche un messaggio forte e chiaro. A lanciarlo è il presidente provinciale di Cia, Andrea Lavagnoli.
“C’è la necessità, per Verona- ha detto Lavagnoli-, di un’amministrazione post-ideologica che metta mano e risolva i problemi che si sono accumulati in questi anni di enunciazioni. In questa nuova logica il Comune di Verona può assumere l’autorevolezza di guidare lo sviluppo agroalimentare della provincia, mettendo in campo una politica visionaria che armonizzi imprese, ambiente e occupazione”.