Accompagnata dal segretario generale Pierlucio Ceresa è giunta, nella sede della Guardia Costiera di Salò, la presidente della Comunità del Garda. Mariastella Gelmini ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie.
Ad accoglierla il direttore marittimo del Veneto, l’ammiraglio ispettore Piero Pellizzari ed il comandante del Nucleo Guardia del Lago di Garda Antonello Ragadale.
Dopo un breve saluto agli equipaggi schierati delle cinque Unità Navali assegnate al Nucleo, la presidente ha visitato la sede, della Guardia Costiera e la Sala Operativa recentemente ristrutturata e implementata di sistemi di comunicazioni radio e telefoniche.
Da quest’ultima, infatti, vengono coordinati tutti gli interventi di soccorso che si eseguono sul Lago di Garda, non solo con i mezzi della Guardia Costiera, ma anche con l’impiego delle forze concorrenti presenti sulle tre sponde lacuali (Vigili del fuoco di Salò, Bardolino e Riva- Polizia di Stato delle Squadre acque interne di Riva e Peschiera – Carabinieri di Torri del Benaco – Guardia di Finanza di Salò – Idroambulanze della CRI di Bardolino e Desenzano – Volontari del Garda di Salò – ed in ultimo, quando attivate, le Unità della Protezione Civile presenti).
Successivamente si è tenuta una riunione alla quale erano presenti anche il Vice Sindaco del Comune di Salò Federico Bana, in rappresentanza del sindaco Giampiero Cipani ed il vice presidente della Comunità del Garda Filippo Gavazzoni.
Tema principale del briefing l’efficacia del protocollo d’intesa sulla sicurezza dei naviganti che ogni anno viene sottoscritto tra la Guardia Costiera, la Regione Lombardia, la Regione Veneto, la Provincia Autonoma di Trento, la Comunità del Garda e l’Autorità di Bacino Garda e Idro. Sono state, quindi trattate tematiche quali il traffico da diporto, la navigazione a motore entro la fascia riservata alla balneazione e la necessità di aggiornare, in alcuni punti, il Testo Unico Interregionale della Navigazione sul Lago di Garda.
La Presidente Gelmini al termine della riunione ha sottolineato l’importanza della costante presenza Guardia Costiera sul Lago di Garda e del valore aggiunto che essa rappresenta per la comunità gardesana e per i turisti che la frequentano.
Questa costante e diuturna presenza di uomini e mezzi delle Capitanerie di Porto assicura il pronto intervento della Guardia Costiera per attività di soccorso e di controllo al traffico da diporto per garantire la sicurezza della navigazione nel più grande Lago d’ Italia.
Successivamente la Ministra è imbarcata sulla Motovedetta CP 862 per una breve navigazione nel Golfo di Salò e nel Golfo della Romantica, che gli ha consentito di poter testare il traffico da diporto e le attività di vigilanza che vengono svolte giornalmente dai guardiacoste del Nucleo.