Il contratto di lago per il Garda, attenzione nei confronti delle comunità colpite dalla lagheggiata di inizio maggio e la richiesta di particolare impegno per salvaguardare la pesca sul lago. Sono questi i punti principali dell’incontro, che si è tenuto a Venezia a palazzo Balbi, tra l’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca Giuseppe Pan e il presidente di Azienda Gardesana Servizi Angelo Cresco, il direttore di Ags Carlo Alberto Voi, il sindaco di Castelnuovo del Garda Giovanni Peretti e il vicesindaco di Peschiera Filippo Gavazzoni. “L’incontro con l’assessore Pan – ha detto il presidente Cresco – è stato positivo. Visti i gravi danni subiti dai Comuni gardesani, come prima cosa abbiamo chiesto alla Regione di attivarsi per sostenere il nostro territorio che è stato colpito dal maltempo, a inizio maggio. Allo stesso tempo, stiamo coinvolgendo i Comuni affinché facciano un calcolo complessivo dei danni provocati dalla lagheggiata che si è abbattuta su pontili e infrastrutture pubbliche, strutture turistiche, abitazioni private oltre per le aziende agricole colpite dalla grandine”. Il centro dell’incontro, tuttavia, è stato la stesura del Contratto di lago. Un documento che deve essere partecipato tra le tre Regioni, che si affacciano sul Garda, dai Comuni, e dai portatori di interesse per arrivare a definire un modello condiviso di gestione del lago e del suo delicato territorio. “Abbiamo proposto – ha detto Cresco – che sia l’assessore Pan il punto di riferimento delle tre Regioni. Poter contare su una figura istituzionale importante come la sua, sarebbe di sicuro aiuto per realizzare questo progetto di gestione condivisa”. Tra le altre cose, il Contratto di lago darebbe “peso” a tutti i Comuni che si affacciano sul Garda, anche per quanto riguarda il controllo dei livelli. “Il prossimo 29 maggio – ha anticipato Cresco – avremo un incontro, a Parma, con l’Autorità di Bacino e, in quella occasione, porteremo la nostra proposta, condivisa anche con la Comunità del Garda”. Parte del Contratto è anche la proposta di sottoporre gli scafi delle imbarcazioni a sanificazione, prima di essere immesse nel lago: una iniziativa che ha trovato attenzione da parte dell’assessore Pan. “In qualità di responsabile regionale della Pesca, – ha specificato Cresco – abbiamo chiesto all’assessore una particolare attenzione nei confronti di questo settore, che sul Garda è particolarmente colpito dal clima e da varie difficoltà. Un primo passo, sarà la definizione di un calendario unico per la pesca nelle tre Regioni e un programma condiviso per il ripopolamento delle specie ittiche. Ovviamente abbiamo chiesto che la Regione sostenga il territorio gardesano anche per quanto riguarda la realizzazione del nuovo collettore, di cui a giugno, avremo il progetto definitivo”.