Nel pieno rispetto delle normative anticovid una cinquantina di lavoratori in rappresentenza delle migliaia di colleghi del settore aeroportuale veronese stamane hanno manifestato in Piazza Dante nei pressi della Prefettura per richiamare l’attenzione delle istituzioni sulla drammatica situazione del comparto. Una delegazione delle categorie sindacali dei trasporti di Cgil Cisl Uil e Ugl Verona sono quindi state ricevute dal Capo di Gabinetto del Prefetto di Verona dottoressa Daniela Chemi che si è impegnata a trasmettere le istanze veronesi agli enti sovraordinati, dal Ministero dell’Interno a quello dei Trasporti fino all’Inps. In particolare, la grave inadeguatezza infrastrutturale dell’Aeroporto Valerio Catullo, che se non rilanciato rischia di essere espulso dal mercato.
Nella piattaforma sindacale i ritardi nell’erogazione degli ammortizzatori sociali indispensabili a migliaia di famiglie per far fronte alla profonda crisi che continua a tener fermo lo scalo per l’80% delle sue capacità, ma anche il comportamento poco leale e trasparente di alcune imprese che non applicano il contratto del settore aereo ma quelle della logistica che non ha alcuna attinenza. Siamo soddisfatti di essere riusciti ad accendere un riflettore sulla crisi del settore ma la partita del rilancio dello scalo veronese non è ancora veramente cominciata e dovrà vedere un ruolo attivo e, si confida, anche collaborativo, dei principali soci pubblici dell’aeroporto Catullo, Comune di Verona in primis. Il prossimo passo sarà impegnare il Sindaco della città di Verona.