È stato grazie all’atteggiamento altamente professionale ed il senso del dovere di Elisa e Loren Marian – addetta alla vigilanza lei e dipendente del supermercato lui – che la Squadra Volante della Polizia di Stato ha potuto arrestare in flagranza di reato un 40enne indiano per il reato di rapina impropria.
Nel pomeriggio dello scorso mercoledì, mentre Elisa e Loren Marian svolgevano il proprio servizio al supermercato “Esselunga” di Viale del Lavoro, notavano un uomo aggirarsi tra le corsie in modo sospetto. In più occasioni si guardava intorno con disinvoltura, temendo di essere osservato, atteggiamento che ha sin da subito attirato l’attenzione degli stessi.
Il loro intuito si è dimostrato efficace. Infatti, dopo aver visto che l’uomo aveva preso senza pagare alcuni prodotti, Loren Marian tentava con le dovute cautele di fermarlo chiedendo di restituire quanto asportato. Ne scaturiva una lite nella quale il malvivente afferrava quest’ultimo al collo e lo scaraventava a terra, provocandogli graffi ed escoriazioni. In suo aiuto giungeva Elisa la quale veniva anch’essa colpita con un violento pugno al volto, riuscendo tuttavia a rallentare la fuga del rapinatore.
Nel frattempo venivano allertate le Volanti della Polizia di Stato che, giunte prontamente sul posto, e grazie al contributo dei dipendenti, hanno tratto in arresto il malfattore il quale a seguito di convalida avvenuta nella mattina dello scorso giovedì, il giudice ha disposto il rinvio a giudizio il prossimo dicembre, applicando altresì nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Verona.
Per sottolineare il senso del dovere e la professionalità di Elisa e Loren Marian, in mattinata il Vicario del Questore Dott. Girolamo Lacquaniti li ha ricevuti insieme agli agenti delle Volanti che hanno operato l’arresto, consegnandogli l’attestato di “Amici della Questura di Verona” a significare che le Istituzioni possono garantire i migliori risultati solo se sorrette dall’aiuto dei cittadini.
Si precisa che la responsabilità penale di ciascuno si considera accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.