La poesia come luogo metaforico di pace, per smuovere le coscienze e per far riflettere su quel fenomeno che la civiltà nel suo evolversi non è ancora riuscita a sconfiggere e che affligge invece ancora molte popolazioni nel mondo, la guerra appunto. Sabato 25 marzo, alle 16.30, alla Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico si svolgerà la 23esima edizione della Giornata mondiale della poesia che quest’anno avrà come tema “Poesia e pace”. Durante l’evento, ad ingresso libero, si terrà anche la cerimonia di premiazione del Premio Catullo 2023, che quest’anno sarà consegnato per la sezione straniera alla poetessa afghana Parwana Fayyaz, e per la sezione nazionale al poeta veneziano Pasquale Di Palmo.
“Il 21 marzo si è celebrata la Giornata Mondiale della Poesia, una ricorrenza istituita dall’Unesco per celebrare una forma espressiva antica come l’uomo – ha detto l’assessora alla Cultura e ai Rapporti Unesco Marta Ugolini -. Il tema scelto, la pace, è particolarmente importante e significativo, se si pensa a come Unesco nasca nelle Nazioni Unite come strumento per favorire la conoscenza e il dialogo tra i popoli. Oggi con la guerra in Europa la pace non è più un richiamo del passato, ma una necessità del presente. Facciamo spazio a questa iniziativa dove, con il binomio ‘poesia e pace’, si cerca di risvegliare l’attenzione delle persone per una più profonda riflessione.” Ideato nel 2012, il Premio Catullo ha come principali obiettivi educare i giovani alla poesia e promuovere la cultura degli studi classici nelle scuole, favorire una migliore conoscenza della poesia italiana all’estero e incoraggiare la diffusione della poesia internazionale in Italia.
Parwana Fayyaz infatti è autrice della raccolta “Quaranta nomi” e, attraverso i suoi versi, narra storie all’interno del microcosmo familiare e rurale negli anni della sua infanzia, tracciando ritratti di figure femminili a cui Parwana vuole dare voce, perché travolte dalla guerra e vittime di un’inaudita violenza maschile.
Oltre alla premiazione del premio Catullo il programma prevede anche la partecipazione di eccellenze della musica italiana e straniera come Laurent Couson, direttore d’orchestra e compositore, l’attore e regista Alfonso de Filippis, Francesco Barbagelata al pianoforte, i ballerini solisti Elisa Cipriani, Luca Condello e alcune allieve del Laboratorio di danza Verona diretto da Tiziana De Nardo, lo scrittore e critico letterario Paolo Lagazzi, il soprano Melissa Purnell, il Coro A.L.I.V.E diretto dal Maestro Paolo Facincani e il tenore Fabio Armiliato. Ci sarà un’esposizione dei libri di Tallone Editore e saranno presenti alcune opere della scultrice Piera Legnaghi.
L’iniziativa, promossa dall’Accademia Mondiale della Poesia in collaborazione con il Comune di Verona, col patrocinio del Ministero della Cultura, dell’UNESCO Commissione Nazionale Italiana, con il sostegno di Fondazione Cattolica e sponsor, sarà ad ingresso libero al pubblico sino ad esaurimento posti disponibili.
L’evento è stato presentato in Sala Arazzi. Sono intervenuti l’assessora alla Cultura e ai Rapporti Unesco Marta Ugolini, la segretaria generale dell’Accademia Mondiale della Poesia Laura Troisi, l’attore e regista Alfonso de Filippis, la conduttrice dell’evento Elisabetta Gallina, la responsabile Rete Cittadinanza e Costituzione Annalisa Tiberio, il maestro direttore del Coro Alive Paolo Facincani e i ballerini Luca Condello e Elisa Cipriani. Durante la conferenza stampa sono stati proiettati due messaggi di saluto del vice direttore generale per la Cultura dell’Unesco Ottone Ramirez e dello scrittore ebreo polacco Marek Halter.
“La nostra volontà è quella di promuovere il tema della pace per cui quest’anno l’evento riveste per noi un’importanza particolarmente rilevante’’, ha affermato la segretaria generale Laura Troisi.
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