In occasione delle celebrazioni per il 76mo anniversario della Liberazione a Caldiero accanto alle commemorazioni per ricordare i caduti della seconda Guerra mondiale e per fare memoria delle vittime civili del secondo conflitto il Sindaco – a nome di tutta la cittadinanza – ha voluto ricordare la figura del partigiano sovietico “Villy” Vladimir Tulisko ucciso dai nazisti proprio il 25 aprile del 1945.
Per iniziativa dell’Associazione Conoscere Eurasia di Verona il 20 ottobre 2020 è stato inaugurato il monumento a ricordo di questo giovane soldato sovietico passato nelle file della Resistenza italiana e trucidato da un gruppo di nazisti in fuga verso la Germania proprio l’ultimo giorno di guerra.
Il paese di Caldiero nel tempo ha ricordato questo giovane per merito di una ragazza che, impietosita per questa uccisione, ha sempre portato un fiore nella tomba dell’ignoto partigiano. Solo nel 1987 grazie alle ricerche di un giovane del paese, Adriano Dotto, è stata restituita l’identità al giovane.
“Questa vicenda ci ricorda che di fronte alle atrocità della guerra l’unico sentimento che ci permette di sopravvivere è la fraternità che ha mosso la signora Bertilla a ricordare questo giovane morto per la nostra libertà. Questa storia è una storia di un paese, Caldiero, che ha saputo esprimere la solidarietà e che non ha dimenticato chi ha contribuito a darci un futuro di pace” sottolinea il sindaco Marcello Lovato.