La Zai storica va proprio rigenerata Tra le circoscrizioni quarta e quinta c’è abbondanza di edifici da togliere dal degrado

E’ la zona della città che più si presta alla rigenerazione urbanistica avviata dall’Amministrazione. La Zai storica, già ribattezzata Zai Life (zona altamente innovativa) per le grandi potenzialità di sviluppo che la caratterizzano, è in assoluto la parte cittadina che, pur mantenendo la sua vocazione artigianale-industriale, deve rispondere a nuove esigenze commerciali ma anche residenziali, per diventare prosecuzione naturale del centro cittadino.
Una zona che, attraverso lo strumento urbanistico della Variante 29, è pronta a fare un notevole salto di qualità, come dimostrano le numerose manifestazioni di interesse presentate dai privati, tutte in linea con i principi del recupero della aree dismesse e del contenimento di nuovo suolo. Idee e proposte anche innovative, per un mix di funzioni che è esattamente ciò che serve alla Zai per diventare città a tutti gli effetti, con quote di residenziale, commerciale e turistico ricettivo. Oltre al verde, elemento che, secondo le indicazioni dell’amministrazione, deve qualificare ogni proposta progettuale. La superficie complessiva interessata dalle manifestazioni di interesse è di circa 112 mila metri quadrati.
Il terzo e ultimo tour alla scoperta delle aree dismesse private che verranno rigenerate attraverso la Variante 29 si è concentrato proprio nella Zai storica, nel territorio compreso tra le Circoscrizioni quarta e quinta. Qui, di edifici da riconvertire e togliere dal degrado ce ne sono in abbondanza. Uno tra tutti, il grande scheletro in cemento armato all’angolo tra Largo Perlar e via Ferrari, di fronte al palazzo Bauli e a pochi metri dalla fiera, costruito al grezzo nei primi anni Novanta e mai terminato. Ma anche l’ex sede dell’Olivetti, diventata poi casa delle aste giudiziarie, oppure un’ex azienda che per la rinascita punta al binomio birra e arrampicata sulla roccia, grazie alle caratteristiche degli spazi a disposizione. Non manca il residenziale, una novità per questa zona, che conferma la volontà di ampliare la sola vocazione produttiva a cui è stata legata fino ad oggi.
Schema rispettato anche per l’ultima tappa, con quattro siti visitati per valutare le reali potenzialità di ciascuna area e delle opportunità che la rigenerazione offre per il territorio con servizi aperti a tutti i cittadini. Ma anche per capire se il mix di funzioni richieste dai proponenti sono adeguati allo sviluppo armonico della zona.
L’autobus Atv usato per il tour si è fermato all’angolo tra Largo del Perlar e via Ferrari, in via Morgagni 20, sulla strada dell’Alpo 1 e infine in via Torricelli 41.
A visitare le aree, in cui erano presenti i rispettivi proprietari, è andato il sindaco Federico Sboarina insieme all’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala. Presenti i consiglieri comunali Paola Bressan e Matteo De Marzi e il presidente della quarta Circoscrizione Carlo Badalini.